Un parco auto

Mercato auto Europa, si consolida ripresa mercato ma ancora lontano da 2019. Unrae, Italia deve colmare divario su elettrificate

  • condividi l'articolo

“L’inversione di tendenza dell’agosto scorso si sta consolidando ed è dovuta essenzialmente a un aumento della produzione derivante dal miglioramento delle forniture di microchip e di altri componenti essenziali per la produzione di autò. Così il Centro studi Promotor commenta i dati auto europei di marzo, che hanno visto un incremento delle immatricolazoni del 26,1% rispetto allo stesso mese del 2022, anche se c’è ancora un calo del 19,7% su marzo 2019 cioè sulla situazione ante-pandemia. Considerando il primo trimestre 2023 la crescita in Europa Occidentale rispetto allo stesso periodo del 2022 è del 17,5%, ma il calo nei confronti della situazione ante-pandemia è ancora del 22%.

L’Italia, tuttavia, resta ancora indietro sull’elettrico, rispetto agli altri principali mercati continentali. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, ‘i ritardi nello sviluppo della quota dell’ auto elettrica nel nostro Paese sono dovuti anche a un sistema di incentivi che quest’anno, come negli anni passati, rischia di vedere utilizzati soltanto parzialmente gli stanziamenti, peraltro non particolarmente generosi, previsti per auto elettriche e dintornì, aggiungendo che, ‘se i provvedimenti allo studio del governo puntano a portare la situazione italiana ai livelli dei nostri principali partner della Ue, opportuno sarebbe anche cogliere l’occasione per intervenite sulla detraibilità dell’Iva sugli acquisiti di automobili delle imprese”.

Forte accelerazione nel mercato europeo dell’ auto anche se l’Italia conserva invece l’ultimo posto per immatricolazioni in valore assoluto di auto «con la spina» (ECV) del mese di marzo, nonostante un leggero aumento della quota a 9,1% sul totale e l’Italia è ultima anche nella classifica per quota di mercato delle auto elettriche e ibride plug-in del trimestre. È quanto indica l’Unrae, commentando i dati auto europei. ‘Il forte divario che ci separa dagli altri maggiori mercati per diffusione di auto «con la spina» va colmato velocemente per il bene della nostra qualità dell’aria, della nostra attrattività turistica, per il ruolo del nostro mercato, che rischia un pericoloso declassamento, ma anche per il futuro della nostra stessa filiera industrialè, commenta Andrea Cardinali, direttore generaledell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia.

‘Nei prossimi anni la transizione energetica dovrà essere accompagnata da una chiara agenda di Governo, con un coordinamento stabile e programmato tra industria, mercato e istituzioni e attraverso i necessari sostegni alla domanda e all’offertà, sottolinea Cardinali e aggiunge che, ‘per quanto riguarda le aree metropolitane, se si vuole perseguire una trasformazione profonda, veloce ed efficace, sarà indispensabile una stretta sinergia fra le scelte in materia di mobilità e quelle in ambito urbanistico, adeguando infrastrutture e spazi cittadini soprattutto nelle zone ad alta densità abitativà. 

  • condividi l'articolo
Mercoledì 19 Aprile 2023 - Ultimo aggiornamento: 21-04-2023 09:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA