La Opel Mokka, uno dei modelli di maggior successo in Germania

Mercato auto, Germania in retromarcia: in luglio -25%. Elettrificate oltre il 41%, Opel sugli scudi. Bene Alfa da inizio anno

di Mattia Eccheli
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BERLINO – La fiducia dei costruttori tedeschi continua a crescere tanto che secondo l'ultima indagine dell'istituto bavarese Ifo il livello ha raggiunto i massimi dal luglio del 2018 inducendo perfino le case a prendere in considerazione l'ipotesi di assumere personale anziché sopprimere posti di lavoro. Ma il mercato nazionale continua a scendere. In luglio sono state immatricolate 236.393 auto nuove con una flessione del 24,9% rispetto allo stesso mese del 2020. Da inizio anno i volumi (1,627 milioni) sono aumentati del 6,7% (in Italia del 38%).

Le vendite attraverso il canale privati sono state il 34,9% del totale, con una contrazione del 36,2%, il doppio delle aziendali. Il solo marchio tedesco in controtendenza è stato Opel (assieme a Tesla, +141%, e Land Rover il solo ad essersi migliorato nel mese), che ha aumentato le registrazioni del 16% (+35,5% da inizio anno). Tutti gli altri, sulla base dei dati diffusi dall'Ufficio federale dei trasporti, hanno contabilizzato volumi in calo: Mercedes ha ceduto il 37,6%, smart il 30,1%, Volkswagen il 16,6% (resta il primo come penetrazione con il 21,1% di quota), Audi il 23,3%, Bmw il 27,7% e Porsche il 17,9%.

Perdite pesanti sono state archiviate anche da SangYong (-63,8 %), Subaru (-50,2 %), Jeep e Renault (entrambe a -43,3 %), Nissan (-43,0 %), Honda (-42,0 %) e Skoda (-41,0 %), che resta tuttavia il marchio d'importazione più venduto (5,5% di penetrazione). Con il suo -2,1% Alfa Romeo è risultata uno dei costruttori meno penalizzati (tra gennaio e luglio è cresciuta del 27,1%: solo tre brand hanno fatto meglio).

Fra le ragioni della mancata ripresa c'è la carenza di microprocessori che evidentemente diminuisce in qualche modo l'offerta e allunga i tempi di attesa (il numero dei contratti non viene diffuso). Il diesel è tornato di nuovo sotto il 20% (19,7%) per effetto di crollo della domanda che ha sfiorato il 48%. La benzina è al 39,4% (-39,6%). In luglio sono state targate quasi 25.000 auto elettriche (+51,6%) e quasi 11% di quota. Le immatricolazioni di auto ibride hanno avvicinato le 70.000 (+33%) fra le quali anche poco più di 30.000 plug-in (+57,7%). Le elettrificate valgono così il 41,3% dei volumi. Le emissioni medie di CO2 ne hanno risentito: sono scese del 15,1% a 122,7 g/km.

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Mercoledì 11 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 12-08-2021 18:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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