Una fabbrica auto

Mercato auto: Unrae, vendite in profondo rosso anche per coronavirus. Governo vari misure urgenti per settore

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TORINO - L’ Unrae è pienamente consapevole «del difficile momento che il nostro Paese sta vivendo per la grave emergenza del coronavirus», ma denuncia con allarme che «l’epidemia, in aggiunta ai suoi costi umani e sociali, potrebbe comportare pesanti impatti, diretti e indiretti, su un mercato dell’auto che negli ultimi due mesi ha già subìto una significativa flessione, connessa non solo alla debole congiuntura pregressa, ma certamente anche ai frequenti annunci di blocco della mobilità privata nelle maggiori città italiane».

«Qualora il settore automotive, che rappresenta circa il 10% del Pil italiano, venisse abbandonato a se stesso - spiega l’ Unrae - la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente, con conseguenze irreparabili sull’economia del nostro Paese. Stimiamo infatti un rischio concreto che nel 2020, in assenza di tempestivi e robusti interventi di sostegno, il mercato registri un calo di circa 300 mila veicoli rispetto al 2019 nel solo comparto autovetture, senza considerare i veicoli commerciali già in forte sofferenza da mesi. È di tutta evidenza che in termini occupazionali si potrebbe registrare un impatto di migliaia di unità nella sola catena di distribuzione e assistenza automobilistica, senza considerare i mancati introiti per le finanze pubbliche».

L’ Unrae esprime apprezzamento per il lavoro di confronto in corso da mesi nel Tavolo Automotive presso il Ministero dello Sviluppo Economico e chiede al ministro Patuanelli e al governo intero di individuare con la massima attenzione interventi urgenti a supporto del settore automotive.

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Venerdì 6 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 12-03-2020 18:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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