L'incertezza sulle normative sulle emissioni, l'aumento dei prezzi al pubblico e le barriere che ancora limitano l'adozione di auto elettrica sono alla base di preoccupanti segnali di decelerazione (rispetto ai precedenti fattori di crescita) nel mercato complessivo dell'auto in Europa. Lo segnala l'ultimo rapporto di Jato Dynamics che hanno analizzato i dati e i trend di 28 Paesi europei, per completare la visione e le prospettive che derivano dalle immatricolazioni del primo semestre (6.847.842 unità, +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2023) e dall'andamento dei singoli marchi. «La crescita dell'auto in Europa sta diventando più moderata, ancora lontana dai livelli pre-pandemia - ha detto Felipe Munoz, global analyst presso Jato Dynamics, - a causa di un ambiente operativo più complesso, comprese le normative sulle emissioni, l'aumento dei prezzi dei veicoli e le barriere che si devono affrontare per passare ad un'auto elettrica».
«Dopo la carenza di semiconduttori, i veicoli elettrici sono stati il principale motore della crescita. È quindi fondamentale che nei prossimi 6 mesi l'industria faccia tutto il possibile per dissipare l'incertezza che circonda il mercato dei veicoli elettrici, compreso il modo in cui le tariffe Ue sulle auto elettriche importate dalla Cina influenzeranno l'accessibilità economica di questi veicoli». Come evidenzia uno studio di Rho Motion l'Europa, a livello globale, è stato nel primo semestre il mercato dove le elettriche quelle con la crescita più bassa.
A fonte di un aumento globale del 20%, la Cina ha fatto segnare un importante +30%, il resto del mondo +26%, gli Stati Uniti e Canada + 10% mentre Ue, Etfa e Uk si sono fermate al +1%. In questo ambito - sottolinea Jato Dynamics - le immatricolazioni di auto elettriche di marchi cinesi nel primo semestre hanno totalizzato 70.000 unità con un aumento del 26% rispetto al 2023. Allo stesso modo, anche la loro quota di mercato nei Bev è passata dal 5,97% al 7,37%. Anche se a livello assoluto il mercato europeo delle elettriche è stato guidato nei primi 6 mesi dell'anno dal Gruppo Volkswagen con 178.000 unità, questo volume è stato inferiore del 14% rispetto al 2023. Una crisi che si deve al calo del 24% dei Bev Volkswagen e del 55% di quelli con marchio Porsche. Al contrario, oltre ai costruttori cinesi, il Gruppo Bmw ha ottenuto una significativa crescita durante la prima metà del 2024 raggiungendo una quota di quasi il 10% (+ 7,5% rispetto al 2023).
Jato Dynamics segnala che ciò è dovuto agli ottimi risultati della iX1 e della i4 ma anche all'introduzione della i5, della iX2 e della Mini Countryman. Sono in evidente calo - dopo anni di continua crescita - le elettriche di Tesla. Le immatricolazioni in Europa sono scese da 185.200 unità del primo semestre del 2023, alle 161.600 del 2024 e la Model Y - che assieme alla Model 3 guida la classifica europea dei Bev - è scesa nella classifica generale dal primo alla 73ma posizione.