Ola Kaellenius, amministratore delegato di Mercedes-Benz Group

Mercedes, nel 2022 utile +28% (a 20,5 mld), fatturato sale a 150 miliardi (+12%). Dividendo di 5,2 euro per azione

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STOCCARDA - Il gruppo Mercedes-Benz chiude il 2022 con un fatturato di 150 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto ai 133,9 miliardi del 2021. L’utile prima degli interessi e delle imposte (Ebit) sale a 20,5 miliardi, in aumento del 28%. Proposto un dividendo di 5,2 euro, in aumento rispetto ai 5 euro del 2021. Il gruppo prevede anche un riacquisto di azioni per un valore massimo di 4 miliardi di euro in 2 anni. Nel suo primo anno dopo lo scorporo di Daimler Truck, il gruppo Mercedes-Benz ha proseguito la sua trasformazione nonostante il contesto geopolitico e macroeconomico. Gli «ottimi risultati sottolineano il miglioramento della redditività, anche se la pandemia Covid-19, le strozzature nella catena di fornitura dei semiconduttori e le conseguenze della guerra della Russia contro l’Ucraina hanno continuato a influenzare il business», spiega il gruppo in una nota.

Per il 2023 il gruppo Mercedes Benz prevede un fatturato a livello dell’anno precedente, Ebit visto leggermente al di sotto del livello del 2022, free cash flow (Business Industriale) al livello dell’anno precedente. «Abbiamo ridisegnato Mercedes-Benz per essere un’azienda più redditizia grazie alla nostra attenzione per i prodotti desiderabili e alla gestione disciplinata dei margini e dei costi. Non possiamo controllare gli eventi macro o mondiali, ma il 2022 è un esempio di come ci stiamo muovendo nella giusta direzione», afferma Ola Kaellenius, amministratore delegato di Mercedes-Benz Group. «Oltre a ottenere solidi risultati finanziari, il team ha accelerato - aggiunge - il nostro passo come leader tecnologico nella guida elettrica e automatizzata. Il prossimo capitolo della nostra trasformazione sarà svelato durante il Mercedes-Benz Strategy Update in California il 22 febbraio, incentrato sul Mercedes-Benz Operating System».

Nello specifico il ritorno sulle vendite rettificato del settore automobili dovrebbe essere posizionato nella forchetta 12-14% e quello dei Van fra il 9 e l’11%. I fattori che possono influenzare le attività del Gruppo nel 2023 sono le condizioni economiche mondiali caratterizzate da un eccezionale grado di incertezza. Ma anche sviluppi macroeconomici imprevisti, in particolare da eventi geopolitici e dalla politica commerciale. Oltre alla guerra della Russia in Ucraina, esempi di ciò includono un ulteriore inasprimento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e un ulteriore deterioramento delle relazioni politiche tra l’Unione europea e la Cina. Inoltre, come nell’anno precedente, l’ulteriore corso della pandemia di Covid-19, in particolare in Cina, potrebbe portare a interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali. Altri colli di bottiglia sono nelle forniture, in particolare quelli che interessano i semiconduttori, e rimangono una grande fonte di incertezza.

Anche la volatilità dei prezzi dell’energia e delle materie prime, tassi di inflazione costantemente elevati o in costante aumento, tassi d’interesse in forte aumento e un rallentamento ancora più marcato della crescita economica possono avere un impatto sui rischi e sulle opportunità descritti nelle singole categorie. Questo lo scenario descritto nel corso della conferenza sui risultati annuali trasmessa in streaming da Stoccarda.

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Mercoledì 22 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 17:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA