Cementir, ok a bilancio e dividendi in crescita

Il presidente e Ad Francesco Caltagirone jr: «Dimostrata una resilienza significativa»

Cementir, ok a bilancio e dividendi in crescita
di Roberta Amoruso
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Martedì 23 Aprile 2024, 12:39

Via libera dell'assemblea degli azionisti di Cementir Holding, riunita ieri ad Amsterdam, al bilancio 2023 chiuso con un utile netto di gruppo di 201,4 milioni, in crescita del 24,1%. I soci della società che fa capo al Gruppo Caltagirone hanno approvato tutte le proposte all'ordine del giorno, compresa la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro per azione, in aumento del 27,3% rispetto alla cedola da 0,22 euro relativa all'esercizio 2022. Il dividendo, pari a 43,546 milioni di euro distribuito utilizzando il risultato dell'esercizio, sarà posto in pagamento il 22 maggio 2024 con stacco della cedola in data 20 maggio e record date il 21 maggio. La stessa assemblea ha poi espresso un voto consultivo favorevole alla relazione sulla remunerazione per il 2023 e ha approvato anche la politica di remunerazione per il 2024.

Nonostante il contesto di incertezza sul fronte macroeconomico e geopolitico, i numeri solidi alle spalle consentono al Gruppo di guardare al futuro con un certo ottimismo.

«A dispetto di uno scenario macroeconomico sempre più incerto a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e di condizioni monetarie più restrittive, nel 2023 il Gruppo ha dimostrato una significativa resilienza, stabilendo nuovi record grazie anche a un mix geografico e di prodotto sempre più diversificato», ha ribadito ieri il presidente e amministratore delegato del Gruppo, Francesco Caltagirone jr. E ancora, «la generalizzata debolezza dei volumi, ad eccezione di Turchia e Cina», ha aggiunto, «è stata bilanciata dal miglioramento dell’efficienza operativa».

LE PREVISIONI
Del resto, gli stessi numeri del 2023 approvati dal cda a marzo hanno evidenziato un margine operativo lordo al record storico di 411,1 milioni, in crescita del 22,6% rispetto al 2022, «a seguito dei migliori risultati realizzati in tutte le aree geografiche ad eccezione degli Stati Uniti», includendo «proventi non ricorrenti netti per circa 11,6 milioni principalmente per plusvalenze su cessioni di terreni e macchinari», aveva spiegato una nota.

Il risultato operativo è, invece, in aumento del 36,2% a 278,3 milioni. Mentre i ricavi sono pari a 1.694,2 milioni, in diminuzione del 1,7% rispetto al 2022.

Guardando ai prossimi mesi, sempre in occasione dell’approvazione dei conti a metà marzo, Cementir Holding aveva sottolineato come «lo scenario macroeconomico continua ad essere caratterizzato da forte incertezza, con rischi di rallentamento dell’economia legati alle tensioni geopolitiche e alle condizioni finanziarie ancora restrittive». Pur in questo contesto «per il 2024 il Gruppo prevede di raggiungere ricavi consolidati di circa 1,8 miliardi, un margine operativo lordo di circa 385 milioni e una posizione di cassa netta di circa 300 milioni a fine periodo». Gli investimenti previsti sono, invece, pari a circa 135 milioni (104,2 milioni nel 2023), di cui circa 48 milioni in progetti di sostenibilità. Le spese di ricerca e sviluppo sono previste stabili rispetto al 2023, così come il numero medio di dipendenti.

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