
Ue, nessuna maggioranza ne' a favore ne' contro, ora Commissione Bruxelles può decidere sui dazi anti Cina
L'Unione Europea si spacca sulla proposta di introdurre dazi nei confronti di alcuni produttori di auto elettriche assemblate in Cina. Nel comitato Tdi riunitosi stamani, a quanto si apprende a Bruxelles, non è stata raggiunta una maggioranza qualificata né a favore né contro la proposta della Commissione: 10 Stati membri hanno votato a favore, 5 hanno votato contro e ben 12 si sono astenuti. L’Italia ha votato a favore. In questo caso, la palla passa alla Commissione che, secondo la procedura della comitatologia (l'insieme di procedure che la Commissione segue per attuare il diritto Ue), può comunque procedere e applicare il regolamento, che di fatto è approvato. L'ex presidente della Bce Mario Draghi ha notato lunedì scorso come l'Ue non abbia una strategia industriale comune, che invece è necessaria, se si vuole attuare la transizione verde. Oggi, su un tema sensibilissimo come i dazi alle auto elettriche importate dalla Cina, i 27 si sono spaccati in tre. Draghi ha ammonito che, in mancanza di una strategia industriale comune, l'alternativa è 27 strategie industriali diverse e scoordinate. L'esito del voto di oggi appare confermare l'esattezza dell'analisi dell'ex premier.