Gomme Pirelli per la Formula 1

Pirelli, l’utile sale a 115 mln nel primo trimestre, +11,7% i ricavi a 1,699 mld. Target 2023 confermati

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MILANO - Pirelli ha realizzato un utile netto di 115 milioni di euro nel primo trimestre 2023, in crescita del 4,7% rispetto a un anno fa, e un ebit adjusted di 248 milioni di euro (+8,6%) su ricavi per 1,699 miliardi (+11,7% con +12% escludendo un effetto cambi dello 0,3%). Il margin ebit si attesta al 14,6% dal 15% di un anno fa. Il consensus degli analisti indicava l’utile netto a 109 milioni, l’ebit adjusted a 236 milioni e ricavi per 1,645 miliardi. Il flusso di cassa netto ante dividendi è -691,4 milioni di euro (-672,9 milioni nel primo trimestre 2022 e -709 milioni del consensus. La posizione finanziaria netta a fine marzo è negativa per 3,244 miliardi (-3,580 miliardi a marzo 2022). Confermati i target per l’esercizio 2023 resi noti al mercato lo scorso 22 febbraio: i ricavi sono dunque attesi tra 6,6 e 6,8 miliardi con un ebit margin adjusted in un range di «oltre 14%»-«14,5%».

Il flusso di cassa netto tra 0,44 e 0,47 miliardi e la posizione finanziaria netta a circa 2,35 miliardi di euro con un rapporto di 1,65-1,7 sull’ebitda rettificato. L’andamento dei volumi di vendita di Pirelli nel primo trimestre 2023 è stato pari a -3,1% per effetto della debolezza della domanda Car (-2% per Pirelli a fronte del -4,1% del mercato). Ma l’andamento dei ricavi è stato supportato dal significativo incremento (+15,1%) del price/mix dovuto «agli aumenti di prezzo per contrastare la crescente inflazione dei fattori produttivi e dal miglioramento del mix di prodotto, legato alla progressiva migrazione da Standard ad High Value e al miglioramento del micro-mix di entrambi i segmenti». L’effetto cambi, che ha avuto un impatto negativo pari a -0,3% nel primo trimestre, è stato conseguenza della volatilità di alcune valute a cominciare da renmimbi e peso argentino.Gli oneri finanziari netti del primo trimestre 2023 sono aumentati a 52,2 milioni dai 43,6 milioni dello stesso periodo 2022.

Il costo del debito, nella media degli ultimi dodici mesi, è risultato in crescita al 4,31% (4,04% del 31 dicembre 2022) per effetto principalmente dell’aumento dei tassi di interesse nella zona euro. Il costo medio del debito degli ultimi dodici mesi (sia al 31 dicembre 2022 che al primo marzo 2023) è inoltre «influenzato dagli elevati costi per la copertura dei rischi cambio in Russia». Al netto di tale effetto, il costo medio del debito si sarebbe attestato al 3,76% al 31 marzo 2023 (3,49% al 31 dicembre 2022). 

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Venerdì 12 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 13-05-2023 11:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA