Pneumatici per la F1 di Pirelli

Pirelli, utile primo trimestre più che raddoppiato a 109,8mln. Ricavi +22,2% a 1,52 mld, ebit adjusted +35,4%

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MILANO, - Pirelli ha chiuso il primo trimestre con ricavi in decisa crescita (+22,2%) a 1.521,1 milioni. L’Ebit adjusted è cresciuto del 35,4% a 228,5 milioni di euro grazie a «un miglioramento del price/mix e alle efficienze che hanno più che compensato l’impatto dello scenario esterno (materie prime e inflazione)». L’utile netto (+160,2%) è balzato a 109,8 milioni di euro (+42,2 milioni di euro nel primo trimestre 2021). Il Consiglio di amministrazione di Pirelli, riunitosi per approvare i risultati al 31 marzo 2022 ha anche cooptato Yang Shihao quale nuovo consigliere in sostituzione di Yang Xingqiang. Tornando ai conti Pirelli ha visto «una decisa crescita dei principali indicatori economici pur a fronte della volatilità dello scenario esterno (crescente inflazione, difficoltà lungo la catena di fornitura e lockdown in Cina), accentuatosi con il conflitto russo-ucraino».

L’high value si è ulteriormente consolidato con particolare focus sugli pneumatici da 19 pollici, sulle Specialties (quelli con applicazioni specifiche come il sistema che riduce il rumore o la tecnologia che autoripara la gomma in caso di foratura, ndr) e sull’elettrico, tanto che i ricavi di questo segmento rappresentano il 74% del fatturato totale (73% nel primo trimestre 2021). Continua invece a ridursi l’esposizione sul segmento Standard (-6% i volumi Pirelli Car ≤17« rispetto al -1% del mercato) con un mix sempre più orientato sul canale Ricambio e su prodotti a maggiore calettamento. Il piano di efficienze ha permesso di conseguire benefici lordi per 28,6 milioni di euro (circa il 20% dell’obiettivo annuale di 150 milioni originari). Sul fronte della produzione invece la saturazione degli impianti è ulteriormente aumentata collocandosi sopra il 90%. È stata inoltre avviata la produzione cycling nello stabilimento di Bollate, mentre in Russia sono stati bloccati gli investimenti - tranne quelli legati alla sicurezza - e riallocati su altre regioni.

I volumi complessivi delle vendite si sono contratti dell’1,4% e merita una segnalazione il trend negativo dei volumi Moto (-8,5%) per effetto del forte calo delle vendite sullo Standard (-29%) a seguito della riduzione dell’esposizione su tale segmento con la chiusura, nel terzo trimestre 2021, della fabbrica brasiliana Moto di Gravataì. Positivo, invece, il trend dei volumi sul segmento High Value Moto (+12%), in particolare in Europa e Nord America grazie alla rinnovata gamma di prodotti Road e Touring. Pirelli ha chiuso il primo trimestre con ricavi in decisa crescita (+22,2%) a 1.521,1 milioni. L’Ebit adjusted è cresciuto del 35,4% a 228,5 milioni di euro grazie a «un miglioramento del price/mix e alle efficienze che hanno più che compensato l’impatto dello scenario esterno (materie prime e inflazione)».

L’utile netto (+160,2%) è balzato a 109,8 milioni di euro (+42,2 milioni di euro nel primo trimestre 2021). Lo scenario macro, tra tensioni geopolitiche, inflazione e calo della domanda per lockdown in Cina, impone cautela e Pirelli mette in cantiere ulteriori misure, oltre a efficienze e price/mix, per compensare lo scenario esterno. Alza comunque le stime sui ricavi, ora attesi tra circa 5,9 e 6 miliardi di euro, mentre si aspetta un appiattimento della crescita dei volumi, attesi tra circa +0,5% e +1,5%. Riduce le stime per l’Ebit Margin Adjusted al 15% circa e la generazione di cassa netta ante dividendi è confermata nella parte bassa della precedente stima a 450 milioni. 

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Martedì 10 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 11-05-2022 19:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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