Uno dei siti produttivi di Porsche per gli eFuell

Porsche eFuel, investe 100 milioni per nuovi siti produttivi. Obiettivo 550milioni litri nel 2026 per “salvare” motori termici

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ZUFFENHAUSEN - Pur se impegnata, anzi impegnatissima, nel passaggio alla propulsione 100% elettrica, Porsche non rinuncia allo zoccolo duro dei suoi tanti affezionati clienti della 911 e, in generale, al mondo delle prestazioni e del sound (anche in pista) dei motori a benzina. E punta ad accontentare questo importante mercato - che è fatto anche di tanti utenti non Porsche - rafforzando il suo impegno nella produzione industriale di eFuel. Dopo il primo step del 2020, che aveva comportato un primo investimento di circa 25 milioni di dollari, Porsche acquisisce ora con un investimento di 75 milioni di dollari il 12,5% della holding HIF Global LLC, una holding di sviluppatori di progetti di impianti per la produzione eFuel attivi a livello internazionale. L’obiettivo è quello di sviluppare nuove capacità produttive di questi carburanti ‘sinteticì in Cile, Stati Uniti e Australia, una soluzione che è una valida alternativa nell’industria automobilistica rispetto all’elettrico 100% ed è di sicuro interesse per il settore dell’aeronautica e quello dei trasporti marittimi.

Questi combustibili sintetici ricavati sfruttando l’elettricità ‘verdè consentono un funzionamento dei motori a combustione quasi neutro in termini di CO2. Il programma prevede per quest’anno, una capacità produttiva di 130.000 litri, ma fra due anni diventeranno diventare 55 milioni e nel 2026 oltre 550 milioni. Tra gli altri progetti della HIF Global LLC - società con sede a Santiago del Cile - c’è il completamento dell’impianto pilota Haru Oni eFuel a Punta Arenas in Cile. Avviato da Porsche e implementata con partner tra cui Siemens Energy ed ExxonMobil, la produzione di eFuel ricavato da idrogeno e CO2 - utilizzando la sola energia eolica - dovrebbe iniziare a funzionare dal secondo semestre del 2022. Con il suo investimento in HIF Global LLC Porsche partecipa a un round di finanziamento internazionale insieme alla società cilena Andes Mining & Energy (AME) e alle società americane EIG, Baker Hughes Company e Gemstone Investments. In totale, un importo nella fascia bassa del dollaro a nove cifre sta confluendo in HIF Global LLC. AME rimane l’azionista di maggioranza di HIF Global LLC. Il capitale aggiuntivo sarà utilizzato per sviluppare impianti industriali eFuel in Cile, Stati Uniti e Australia, che dispongono di grandi forniture di energia rinnovabile.

«Gli eFuels forniscono un importante contributo alla protezione del clima - ha detto in una roundtable via web afferma Barbara Frenkel, membro dell’executive board for procurement di Porsche AG - e completa in modo significativo la nostra mobilità elettrica. Investendo nella produzione industriale di eFuel, Porsche amplia ulteriormente il suo impegno per la mobilità sostenibile. In totale, il nostro investimento nello sviluppo e nella fornitura di questa tecnologia innovativa ammonta a oltre 100 milioni di dollari». Come aveva ribadito il Ceo della Casa tedesca Oliver Blume in una intervista al periodico Handelsblatt quella degli eFuel «è un’area di business interessante per Porsche»ed aveva precisato che «il nostro piano quello di produrre i combustibili sintetici dove l’energia sostenibile è disponibile in quantità illimitata, per esempio, nel nostro impianto pilota nel sud del Cile, dove soffiano venti forti quasi tutto l’anno. Guardando al futuro, pensiamo che sia realistico aspettarsi che il costo di questi combustibili scenda sotto i 2 dollari al litro.

A quel punto le cose si faranno interessanti. Ci consideriamo pionieri della mobilità sostenibile, con un’attenzione particolare alla mobilità elettrica, opportunamente integrata dagli eFuel» concludendo che «questi due elementi non sono in conflitto tra loro». I combustibili sintetici offrono prospettive interessanti in tutti i settori dei trasporti, dall’industria automobilistica ai settori dell’aviazione e delle spedizioni. Inoltre, l’e-metanolo è un’importante materia prima per altri applicazioni, come nell’industria chimica, dove può sostituire le materie prime di origine fossile. «Il metanolo è un prodotto intermedio che viene prodotto durante la generazione di eFuel - spiega Michael Steiner, membro del comitato esecutivo per la ricerca e lo sviluppo di Porsche AG - »I test in laboratorio e in pista stanno procedendo con successo: «Ci consideriamo pionieri negli eFuels e vogliamo guidare la tecnologia. Questo è un elemento costitutivo della nostra chiara strategia globale di sostenibilità».

Porsche prevede inizialmente di utilizzare l’eFuel prodotto in Cile nei progetti di punta del motorsport. In futuro, è ipotizzabile che verranno utilizzati per alimentare i veicoli dell’azienda con motori a combustione durante il primo rifornimento in fabbrica e presso i Porsche Experience Center. A lungo termine potranno essere venduti anche nei distributori opportunamente miscelati con altri carburanti. 

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Giovedì 7 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 10:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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