Il CEO Oliver Blume ed il CFO Jochen Breckner (da sinistra)

Porsche, nel 2024 utili e vendite in calo, ma il dividendo resta stabile a 2,3 euro. Il margine 2025 tra il 10% e il 12%

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Porsche registra un calo dell'utile operativo nel 2024 e una lieve flessione dei ricavi legata al mercato cinese e vara un "piano di ridimensionamento su cui investirà 800 milioni e che porterà a tagliare 3.900 posti di lavoro. E' quanto annunciato dal gruppo tedesco che ha realizzato un utile operativo di 5,6 miliardi di euro nel 2024, in calo dai 7,3 miliardi di un anno fa, su ricavi scesi dell'1% a 40,1 miliardi. In flessione il numero di auto vendute (310.718 da 320.221 del 2023): il calo è dovuto all'andamento del mercato cinese che ha più che compensato le vendite record ottenute nelle altre quattro aree (Europa, Germania, Nord America, mercati oltremare ed emergenti). Il 27% dei veicoli venduti nel 2024 era elettrificato e l'azienda si aspetta che questa quota salga nel 2025 a 33-35%. Il cda proporrà la distribuzione di un dividendo di 2,30 euro per ogni azione ordinaria e di 2,31 per ogni azione privilegiata.

La riorganizzazione annunciata interverrà sul portafoglio prodotti, sulle attività di software e delle batterie e punta ad aumentare la profittabilità nel breve e nel medio termine ma "avrà un impatto negativo sui risultati del 2025" ha detto il cfo Jochen Breckner. Il piano di ridimensionamento prevede la riduzione di 1.900 posizioni lavorative entro il 2029 a cui si aggiungono 2mila posizioni con contratti a tempo determinato che non verranno rinnovati. Il gruppo, riporta la nota, è al lavoro su un ulteriore pacchetto di misure strutturali per la seconda parte dell'anno.

Per il 2025 Porsche si aspetta che le condizioni di mercato restino impegnative e che si intensifichi la competizione in Cina. A questo si aggiunge l'incertezza geopolitica legata alle politiche della nuova amministrazione americana. Per il 2025 l'azieda stima ricavi tra 39 e 40 miliardi, quindi inferiori all'ultimo esercizio, con una marginalità tra il 10% e il 12%, in calo sul 2024. Oltre all'effetto dei nuovi investimenti pianificati per la riorganizzazione, alla base delle stime c'è la previsioni di un calo delle vendite di veicoli e un livello dei costi nella catena del valore che resterà elevato.

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Mercoledì 12 Marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 20:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA