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La situazione del settore automobilistico in Spagna e in Europa e le sfide della competitività, della de-carbonizzazione e dalla digitalizzazione, assieme alle misure promosse dal governo spagnolo per la transizione verde e la mobilità sostenibile, sono state al centro di una riunione fra il premier Pedro Sanchez e il presidente dell'Associazione europea di fabbricanti di auto e Ceo di Renault, Luca de Meo, oggi al Palazzo della Moncloa.
Nel corso dell'incontro - al quale hanno partecipato anche il ministro di Industria e turismo, Jordi Hereu, il direttore dell'Ufficio per gli Affari economici e G-20, Manuel de la Rocha, e il presidente dell'Associazione spagnola di fabbricanti di auto e camion (Anfac) e direttore generale di Renault Spagna, Josep Maria Recasens - Sanchez ha evidenziato il lavoro realizzato dall'esecutivo spagnolo dal 2018, per promuovere la trasformazione dell'industria dell'auto e «guidare la rivoluzione verde», anche mediante programmi per favorire la domanda di veicoli elettrici. Da parte sua, Luca de Meo ha segnalato una serie di misure per affrontare la transizione tecnologica e migliorare la competitività, fra cui iniziative già avviate come la promozione di piccoli veicoli europei, o nel campo della mobilità dell'ultimo chilometro o il potenziamento delle auto a idrogeno. Nel piano strategico di investimenti pubblico-privati (Perte) per i veicoli elettrici, collegato al Pnrr, il governo iberico ha previsto uno stanziamento di 5 miliardi di euro.