«Stellantis aveva quattordici marchi, ora sono quindici con Leapmotor: l'abbiamo annunciato di recente ed è la nostra azienda di auto completamente elettriche in Cina». Lo sottolinea John Elkann, presidente di Stellantis, in una puntata del podcast 'In good Company' condotto da Nicolai Tangen, ad di Norges Bank, il fondo sovrano norvegese tra i più importanti al mondo. «Stiamo lavorando sodo. Stellantis è molto impegnata a essere competitiva in fatto di costi su larga scala nel settore dei veicoli elettrici» spiega Elkann. Alla domanda se gli europei possano competere a livello tecnologico nel campo delle batterie e chi in Europa farà bene, Elkann risponde: «Penso che gli europei debbano competere e il modo in cui l'auto è composta è costituito da molti componenti diversi, tra cui anche le batterie.
Sono un componente importante e uno dei più costosi, è dunque importante cercare di assicurarsi che, a mano a mano che si sviluppano nuove tecnologie, sia nella chimica sia nell'assemblaggio delle batterie, si riescano a trovare soluzioni competitive dal punto di vista dei costi. Ma ritengo che la costruzione di un'auto elettrica vada oltre la batteria ed è su questo punto che ci si dovrebbe concentrare, sia in termini di ingegneria che di produzione. E il prodotto complessivo è uno di quelli che stiamo iniziando a vedere con grande entusiasmo: la Fiat 500 elettrica, costruita a Torino, è un modello di incredibile successo».