Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo

Stellantis, Imparato: «Nel I semestre 2022 per Alfa Romeo raggiunto utile di intero 2021»

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TORINO - «Nei primi sei mesi del 2022 abbiamo raggiunto già l’utile di tutto il 2021». Lo ha annunciato Jean-Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo (gruppo Stellantis), in un incontro con la stampa. Come crescita dei ricavi netti ‘siamo a livello del gruppò e ‘il nostro margine (Aoi) è coerente con quello dei marchi premium del gruppò, ha aggiunto Imparato, sottolineando che questi risultati nel primo semestre 2022 sono stati raggiunti ‘con gli stessi volumì dei primi sei mesi del 2021. ‘I numeri mondiali delle consegne di Stelvio e Giulia sono pari a circa 25mila unita« nel primo semestre 2022 ‘con lo stesso mix regionale e di modellì di un anno fa, ha proseguito il manager, spiegando che l’aumento degli utili è stato possibile agendo sui costi: ‘Lo stabilimento di Cassino ha dimezzato il transformation cost e Pomigliano lo ha ridotto del 20% rispetto a inizio 2021. Abbiamo reso Cassino e Pomigliano competitivi in questo mondò in cui il settore auto sta affrontando turbolenze e trasformazioni. Quindi, ha sottolineato Imparato, riuscire a realizzare in sei mesi tutto l’utile dello scorso anno ‘non è solo dovuto al pricing power’ ma è stato possibile ‘anche grazie al lavoro su costi e produttivita».

Per quanto riguarda la nuova vettura Alfa Romeo Tonale, Imparato ha detto che i risultati dei primi sei mesi non tengono ancora conto del suo lancio, a giugno sono stati consegnati poco più di mille unità. Il nuovo modello però arriva per consolidare i risultati e farli crescere ancora. ‘A fine luglio per Tonale abbiamo 12-13mila ordini e potremmo arrivare anche a 14mila con l’ultimo fine settimana. Abbiamo due mesi e mezzo di portafoglio ordini ed è la prima volta in due anni e mezzo che abbiamo un portafoglio ordini così fortè, ha continuato Imparato, aggiungendo che con l’arrivo anche del Tonale Phev a Pomigliano da ‘ottobre-novembre avremo un turno di produzione al 100%’ e sempre per lo stabilimento campano si sta valutando anche la produzione di auto con la guida a destra per i mercati come quello britannico. Alfa Romeo non sarà mai prodotta in Cina, continuerà a essere prodotta in Italia e forse negli Stati Uniti. Lo ha detto Jean-Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo (gruppo Stellantis), in un incontro con la stampa. «In Cina no. Negli Stati Uniti non è deciso ma non decidiamo noi come brand, sono decisioni che vengono prese a livello industriale di gruppo. Noi abbiamo due stabilimenti (Cassino e Pomigliano in Italia) e la mia battaglia è di renderli competitivi.

Su altro non decido io», ha sottolineato Imparato, rispondendo a una domanda sulla possibilità di produrre auto a marchio Alfa Romeo anche fuori dall’Italia. Riguardo proprio alla presenza in Cina, dopo che Stellantis ha deciso di non proseguire nella jv con Gac su Jeep, come ha già detto il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, si proseguirà con una strategia asset light: non produzione locale ma importazione. ‘Noi facciamo squadra con Jeep da anni e con Ds da qualche mese. Verrà fatto uno sviluppo della rete sincronizzato tra noì, ha detto Imparato, riferendosi al fatto che questi marchi sono quelli su cui il gruppo punta per il mercato cinese.

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Lunedì 1 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 02-08-2022 12:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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