Tavares a Grugliasco

Stellantis, Tavares a Torino visita Mirafiori e Grugliasco ed incontra i sindacati. Confermati impegni in Italia

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TORINO - L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha visitato lo stabilimento di Mirafiori e la Maserati di Grugliasco. Intorno alle 15 il manager ha incontrato a Grugliasco i delegati di tutte le organizzazioni sindacali delle due fabbriche e, per quasi un’ora, ha risposto - affiancato da una traduttrice - alle loro domande sul gruppo. Tutti i delegati parlano di clima sereno e sottolineano l’importanza del dialogo avviato. «Tavares ha parlato dei costi di Mirafiori e della Maserati di Grugliasco più alti rispetto a quelli di altri stabilimenti del gruppo, precisando però che non è il costo del lavoro a incidere troppo», spiegano i rappresentanti sindacali. «Un confronto franco in cui l’ad ha confermato gli impegni per l’Italia e per Torino e aperto un ragionamento sull’incidenza dei costi degli stabilimenti». Così la Fiom di Torino, in una nota, a seguito della visita del neo ad di Stellantis , Carlos Tavares negli stabilimenti torinesi di Mirafiori e Grugliasco al termine della quale ha incontrato i rappresentanti sindacali interni di tutte le organizzazioni.

«È un fatto positivo che Tavares abbia incontrato i rappresentanti dei lavoratori - commenta Edi Lazzi - segretario provinciale della Fiom torinese - i delegati della Fiom hanno fatto presente che l’attuale piano industriale non è sufficiente a saturare gli impianti torinesi e che servirebbero nuovi modelli e maggiori volumi produttivi in grado di garantire la cessazione degli ammortizzatori sociali». Ricordando che «la cassa integrazione sta continuando e siamo entrati nel quattordicesimo anno consecutivo di utilizzo dello strumento», Lazzi sottolinea che «c»è bisogno di un cambio di rotta deciso rispetto al passato: Torino può ancora dare molto all’industria dell’auto perchè sono 120 anni che costruiamo automobili e siamo uno dei pochi luoghi al mondo in cui sono presenti tutte le competenze e le capacità dal design, alla progettazione, dall’ingegnerizzazione alla produzione con ancora un vasto indotto, seppur molto ridimensionato in questi anni proprio a causa della mancanza di volumi produttivi«. »Per il rilancio degli stabilimenti servirebbe inoltre un ricambio generazionale con l’ingresso di giovani visto che l’età media a Mirafiori e Grugliasco è di 53 anni«, conclude Lazzi. 

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Martedì 23 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 25-02-2021 20:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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