Tesla, in Usa offrirà ai clienti una prova di un mese della tecnologia di assistenza alla guida
Dr, sulle tracce di Tesla. La casa molisana è sempre molto reattiva a tarare i prezzi sul dinamismo del mercato
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ROMA - Carlos Tavares, ceo di Stellantis, vuole che il nuovo gruppo nato dalla fusione tra Psa e Fca sia «competitivo» nel nuovo mondo della mobilità, che è in continua evoluzione e in questi ultimi anni con le sfide rappresentate dall’elettrificazione e dalla guida autonoma sta affrontando cambiamenti senza precedenti. Tavares non vuole fare la parte del «dinosauro» e non vuole che Stellantis «sia relegata in un angolo» ma vuole che il gruppo, anche con la sua storia secolare alle spalle sia da parte francese con Peugeot e Citroen sia italiana con Fiat, sia in grado di competere con i nuovi player come Tesla. Il nome della società fondata da Elon Musk sembrava l’elefante nella stanza durante parte della presentazione dei risultati 2020 di Fca e Psa e delle prospettive di Stellantis.
In quel continuo rimando a non voler essere considerati dinosauri e nel richiamo alla capacità di «essere dirompenti», alla fine è stato lo stesso Tavares a fare il nome di Tesla, la cui capitalizzazione di mercato surclassa tutti i competitor del settore auto. Il tema della valutazione di Tesla è stato lasciato sullo sfondo e Tavares ha puntato piuttosto sulla voglia di «competere» e di poter portare novità nel mercato dell’ auto. In questo ambito, Tavares ha detto di essere «molto contento» della partnership avviata da Fca con Waimo sulla guida autonoma e delle scelte fatte da Psa sull’elettrificazione: «Sono una benedizione per Stellantis ed entro il 2025 avremo il controllo dell’intera catena di valore dei motori elettrici, batterie comprese», ha aggiunto.
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