Carlos Tavares si dice ''totalmente aperto'' a proseguire il dialogo con il governo italiano. A chi chiedeva se alla luce delle critiche ricevute dopo l'audizione in Parlamento di venerdì scorso, il dialogo con Roma si fosse interrotto, Tavares ha assicurato che Stellantis resta ''totalmente aperta'' a proseguire sulla via del dialogo. Tavares ha parlato durante un incontro con la stampa italiana a margine del salone dell'auto di Parigi.
«La mia responsabilità è parlare prima con i sindacati che sono i miei partners», ha spiegato Tavares, rivolgendosi alla stampa italiana al Salon de l'Auto di Parigi. E ancora: ''Siamo molto aperti a discutere con il governo, siamo pronti». Durante l'audizione di venerdì scorso in parlamento, ha precisato il manager portoghese in trasferta a Parigi, «ho cercato di spiegare la situazione, che non si devono confondere le cause dell'attuale difficoltà con i sintomi. Il sintomo e' che la situazione e' caotica, la causa che sta alla radice è che è stata imposta una normativa». «Faremo del nostro meglio per risolvere la situazione, ma il governo non può mettersi da parte e dire 'aspettiamo finche' non avrete risolto la situazione', il governo deve fare la propria parte». Anche perché, ha ricordato, tutto questo è frutto di una normativa ''fatta dai Paesi Ue, Italia inclusa».
«Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi»: l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, rispondendo ai cronisti italiani a margine del Salone dell'auto di Parigi, ha risposto così a chi chiedeva se potesse dare rassicurazioni sul fatto che non saranno tagliati posti di lavoro all'interno del gruppo. «Mi chiedete di risolvere problemi creati da altri, per risolvere quelle situazioni potrei dover fare cose che non saranno accolte bene», ha insistito Tavares, secondo cui il problema fondamentale è la regolamentazione imposta dall'Unione europea sull'elettrificazione del comparto automobilistico