
Tesla chiederà un finanziamento pubblico per aprire rete caricabatterie ad altri produttori

Dacia Spring ha punteggio più alto nei test del Green NCAP 2022. Prestazioni ambientali migliori di Tesla Model 3 al 2° posto

Tesla, dipartimento giustizia Usa indaga su Autopilot. E il titolo guadagna il 3,7%

Ford aumenta produzione e taglia prezzi Mustang Mach-E elettrica. Decisione, come Tesla, evidenzia aumento della concorrenza
NEW YORK - Tesla sta cercando di attingere a finanziamenti pubblici per aprire le sue stazioni di caricabatterie per veicoli elettrici anche ad auto elettriche di altri produttori. Tesla che dispone già di una rete nazionale di 1.440 siti Supercharger con circa 14.600 caricabatterie rapidi per i propri conducenti, potrebbe già dalla fine dell’anno cominciare ad aprire e ad adattare i suoi siti anche altre case automobilistiche. A rivelarlo è il Wall Street Journal. Le mosse arrivano mentre l’amministrazione Biden si prepara a stanziare per gli stati 7,5 miliardi di dollari per le stazioni di ricarica. A giugno, l’agenzia per l’energia della California ha proposto di assegnare a Tesla 6,4 milioni di dollari per la costruzione di caricabatterie nelle aree rurali. Sul mercato le azioni di Tesla perdono lo 0,62%.
ACCEDI AL Leggo.it
oppure usa i dati del tuo account