Tesla punta ad auto “più accessibili” nel 2025 dopo calo ricavi. Model 2 fondamentale per risollevare conti. Ed il titolo vola: +13%
Tesla, crollano i ricavi nel primo trimestre: -8%, maggior ribasso dal 2012, utile netto -55%
Tesla taglia prezzi in Cina di circa 2.000 dollari e infiamma guerra al ribasso tra brand sulle EV. Il titolo crolla a -3,32%
NEW YORK - Tesla sta cercando di attingere a finanziamenti pubblici per aprire le sue stazioni di caricabatterie per veicoli elettrici anche ad auto elettriche di altri produttori. Tesla che dispone già di una rete nazionale di 1.440 siti Supercharger con circa 14.600 caricabatterie rapidi per i propri conducenti, potrebbe già dalla fine dell’anno cominciare ad aprire e ad adattare i suoi siti anche altre case automobilistiche. A rivelarlo è il Wall Street Journal. Le mosse arrivano mentre l’amministrazione Biden si prepara a stanziare per gli stati 7,5 miliardi di dollari per le stazioni di ricarica. A giugno, l’agenzia per l’energia della California ha proposto di assegnare a Tesla 6,4 milioni di dollari per la costruzione di caricabatterie nelle aree rurali. Sul mercato le azioni di Tesla perdono lo 0,62%.
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