Tesla crolla in borsa: -9%, deludono consegne e taglio prezzi. Analisti prevedono 2019 difficile

Tesla crolla in borsa: -9%, deludono consegne e taglio prezzi. Analisti prevedono 2019 difficile

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 NEW YORK - Le consegne deludono lasciando intravedere un 2019 difficile e Tesla crolla a Wall Street, arrivando a perdere oltre il 9%. Il colosso delle auto elettriche ha consegnato negli ultimi tre mesi del 2018 circa 90.700 vetture, l’8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma meno delle 92.000 previste dal mercato. A questo si aggiunge un taglio dei prezzi di 2.000 dollari sul mercato americano per bilanciare almeno in parte la riduzione degli sgravi agli acquisti di auto elettriche. La decisione di Tesla di assorbire parte dei costi dei consumatori preoccupa gli investitori, che temono una riduzione dei margini sulle vetture Tesla e soprattutto sul Model 3, per il quale Elon Musk ha assicurato in più di un’occasione un prezzo di vendita di 35.000 dollari.

Finora il prezzo medio di una berlina Model 3 è stato di 45.000 dollari, con molti consumatori che ne hanno spesi più di 50.000 con gli extra. Anche senza calcolare lo sconto di 2.000 dollari, gli analisti prevedevano una svolta aggressiva sui prezzi da parte del miliardario visionario, con una deciso taglio per rendere il Model 3 un’ auto per il grande pubblico. Sconti da ‘recuperarè - secondo i piani di Musk - con un maggiore volume di vendite. Tesla di sicuro nell’ultimo anno ha visto aumentare la produzione e le vendite ma la strada appare ancora lunga prima di raggiungere l’equilibrio sognato da Musk. «Restano significative opportunità per un aumento delle vendite del Model 3 con l’espansione sui mercati internazionali. Le consegne internazionali in Europa e Cina inizieranno nel febbraio 2019» afferma Tesla. «Abbiamo iniziato il 2018 con un tasso di consegne di circa 120.000 veicoli l’anno e abbiamo chiuso a più di 350.000 veicoli.

Il risultato è che stiamo iniziando ad avere un impatto tangibile nell’accelerare il mondo verso l’energia sostenibile» aggiunge il colosso delle auto elettriche. Nonostante l’ottimismo della società i titoli Tesla restano sotto forte pressione a Wall Street, confermando l’elevata volatilità che l’ha caratterizzata durante il 2018 e alla quale Musk ha contribuito con i suoi tweet. Le azioni Tesla sono crollate quasi del 40% nelle settimane successive al tweet in cui Musk paventata l’ipotesi di un delisting della società a 420 dollari per azione. I buoni risultati del terzo trimestre hanno poi innescato una corsa al rialzo, con un balzo del 35%. Il timore degli analisti è che anche il 2019 sia fatto di alti e bassi.

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Giovedì 3 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 05-01-2019 16:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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