Makoto Uchida, ceo di Nissan, insieme ad Ashwani Gupta, chief operating officer del costruttore giapponese, con il nuovo crossover elettrico Ariya

Uchida (Nissan): «L’Alleanza con Renault è uno strumento competitivo per l’Europa»

di Nicola Desiderio
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TOKYO - Per Nissan l’Europa è ancora importante, utilizzando le risorse messe a disposizione dell’Alleanza con Renault per perseguire la propria strategia. Lo ha ribadito in videoconferenza il ceo di Nissan, Makoto Uchida, con a fianco Ashwani Gupta, il chief operating officer della casa giapponese, in occasione del lancio della Ariya, il nuovo crossover elettrico.

«Faremo la nostra strategia sfruttando le sinergie con l’Alleanza se sarà utile per la nostra competitività. Da fuori – ha detto Uchida – appariamo diversi perché siamo diversi, ma è ovvio che le nostre vetture sotto hanno molte cose in comune». Il ceo giapponese ha definito l’Alleanza uno «strumento competitivo», ribadendo dunque la comunanza industriale tra le due entità accanto ad una linea di indipendenza operativa dal partner francese due settimane dopo aver annunciato un piano di ristrutturazione che prevede una maggiore concentrazione verso il mercato domestico, la Cina e gli USA.

Per il nostro Continente, il piano prevede la chiusura dell’impianto di Barcellona mentre quello di Sunderland, nel Regno Unito, continuerà ad essere la casa delle nuove Qashqai e X-Trail, entrambe attese a breve per completare il rinnovamento della gamma a ruote alte insieme alla Juke, in piena fase di lancio. Per rimettere a posto i conti, in rosso dopo 10 anni, Nissan vuole ridurre la produzione, massimizzare l’utilizzo dei suoi impianti e puntare sui prodotti “core” ovvero suv, fuoristrada e sportive oltreché – naturalmente – le elettriche, insieme alle altre forme di elettrificazione.

A questo proposito Gupta ha affermato che la nuova Qashqai avrà una versione E-Power, un ibrido in serie – il motore di trazione è solo quello elettrico e quello a scoppio serve solo come generatore per produrre energia – già applicato con successo da 3 anni su un paio di modelli per il mercato giapponese. Il coo ha anche detto che l’idrogeno, tecnologia per la quale Nissan è pioniera, è ancora un’opzione, ma non per il momento a causa della mancanza di un’infrastruttura e del bilancio sfavorevole nel “well-to-wheel”, ovvero nel calcolo dell’efficienza considerando il bilancio dalla fonte energetica fino all’utilizzo sul veicolo.

La casa giapponese prevede di vendere un milione di auto elettrificate all’anno entro il 2023 e il mercato di punta, almeno per questo tipo di vetture, dovrebbe essere proprio l’Europa con una quota del 50%. Dal lancio nel 2010, la Leaf elettrica ha venduto quasi mezzo milione di unità in tutto il mondo e l’Ariya arriverà a darle manforte, ma non prima del 2021 e, visti i volumi previsti, non nella prima parte. Secondo la Reuters infatti, per il prossimo anno sono state pianificate 30-40mila unità con l’obiettivo di salire a 100mila a regime per lo stabilimento giapponese.  

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Venerdì 17 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 10:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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