«Sono in corso contatti a vari livelli tra noi e la parte cinese. La scadenza che abbiamo in mente e per cui lavoriamo e il 4 luglio, quando verra presa la decisione provvisoria» rispetto ai dazi Ue alle importazioni di auto elettriche cinesi. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Balazs Ujvari, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sul dialogo con Pechino per risolvere la controversia commerciale sui veicoli a batteria elettrica cinesi.
Nell'infografica i dazi ideati dalla Commissione Ue sulle importazioni di auto elettriche cinesi. Oggi il portavoce della Commissione europea, Balazs Ujvari, ha ribadito che «sono in corso contatti a vari livelli tra noi e la parte cinese. La scadenza che abbiamo in mente e per cui lavoriamo e il 4 luglio, quando verra presa la decisione provvisoria» rispetto ai dazi Ue alle importazioni di auto elettriche cinesi. Al termine dell'indagine avviata a settembre, la Commissione europea aveva annunciato «che e nell'interesse dell'Ue porre rimedio agli effetti delle pratiche commerciali sleali riscontrate, istituendo dazi compensativi provvisori sulle importazioni di Bev dalla Cina». I dazi individuali che Bruxelles intende applicare ai 3 produttori cinesi del campione saranno BYD (17,4%), Geely (20%) e SAIC (38,1%). Agli altri produttori cinesi di BEV che hanno collaborato all'inchiesta ma non sono stati inseriti nel campione sara applicato un dazio medio ponderato del 21%. Tutti gli altri produttori cinesi di Bev che non hanno collaborato all'inchiesta saranno soggetti al dazio «residuo» del 38,1%.