la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

Ue, via libera finale a flessibilità multe auto su 3 anni. Svezia e Belgio astenuti. Meloni: «Insistere su neutralità tecnologica»

  • condividi l'articolo

Via libera finale dai Paesi Ue alla revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 di auto e furgoni per concedere flessibilità alle case auto nel raggiungimento dei nuovi target di emissione scattati quest'anno. Alla riunione del Consiglio Ue Affari Generali tutti gli Stati hanno votato a favore tranne Belgio e Svezia che si sono astenuti. L'emendamento proposto a inizio aprile dalla Commissione europea consente di calcolare la conformità ai limiti su una media di tre anni (2025-2027), anziché su base annuale, per aiutare i costruttori a rispettare il tetto di 93,6 grammi di CO2 per chilometro, previsto a livello di flotta. Dopo il via libera finale da parte dei Paesi Ue, il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

"L'Europa negli ultimi anni ha scelto la strada forzata della transizione verso una sola tecnologia, l'elettrico, le cui filiere sono oggi in larga parte controllate dalla Cina. Io ancora oggi non riesco a capire il senso strategico di fare una scelta del genere". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all'Assemblea annuale di Confindustria, in corso a Bologna. "L'automotive è il comparto che sta pagando il prezzo più alto con ricadute pesanti sulla produzione industriale complessiva. Su questo tema ci siamo schierati fin dall'inizio e abbiamo lavorato molto", ha detto Meloni, ricordando che la Commissione europea "ha avviato diversi correttivi" rispetto alla posizione iniziale, "grazie anche, e forse soprattutto, all'impegno italiano". La presidente ha sottolineato che "sono state di fatto sospese le multe ai produttori di auto, anche se purtroppo non ancora a quelli di veicoli pesanti, con l'obiettivo di interrompere quella assurda spirale che ha visto chiudere stabilimenti produttivi o comprare quote verdi dai principali competitor cinesi ai americani pur di non ricadere nelle sanzioni. Abbiamo anche ottenuto l'anticipo alla seconda parte del 2025 della revisione dell'intero regolamento su veicoli leggeri".

Meloni si è detta "consapevole che non è abbastanza. Bisogna insistere per affermare pienamente il principio della neutralità tecnologica perché è il passaggio indispensabile". La presidente ha detto che "bisogna garantire all'automotive come a tutti gli altri settori industriali energivori la possibilità di acquistare energie a prezzi più bassi e competitivi, ma la buona notizia è che siamo sempre meno soli in questa battaglia". Meloni ha detto di confidare che "molto altro possa cambiare con il nuovo governo tedesco. Con il cancelliere Merz abbiamo già iniziato a confrontarci su come rilasciare la nostra base industriale. Penso che se l'Italia e la Germania riescono a collaborare, se le due principali economie manifatturiere d'Europa trovano una piattaforma comune d'azione, allora ci sono le condizioni per ottenere ottimi risultati".

  • condividi l'articolo
martedì 27 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 28-05-2025 08:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA