Un veicolo trainato

Unrae, -36,8% immatricolazioni veicoli trainati settembre. Sole 842 unità tra rimorchi e semirimorchi

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La crisi del settore dei veicoli trainati in Italia non mostra segnali di rallentamento. A settembre, infatti, si registra la flessione mensile più significativa dell’anno in corso, con un calo del 36,8%. Le immatricolazioni di nuovi mezzi si sono fermate a sole 842 unità, rispetto alle 1.332 dello stesso mese del 2023. Questo risultato porta il dato cumulato dei primi nove mesi dell’anno a un calo del 15%, con 10.197 rimorchi e semirimorchi immatricolati da gennaio scorso contro gli 11.992 dello stesso periodo del 2023, evidenziando una perdita in volume di 1.795 unità. È quanto indica il Centro Studi e Statistiche dell’Unrae, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«Come anticipato nei mesi scorsi, l’andamento dell’immatricolato di quest’anno ha risentito delle incertezze economiche e dell’elevato costo del denaro, fattori che hanno disincentivato il rinnovo dei veicoli da parte delle aziende di autotrasporto, portando il mercato verso una chiusura 2024 con un calo a doppia cifra. Se a questo aggiungiamo che l’età media del parco circolante italiano ha ormai raggiunto i 17 anni, il risultato è una combinazione preoccupante che rischia di compromettere la sicurezza della circolazione stradale», ha commentato Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di Unrae, l'associazione delle case auto estere che operano in Italia.

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Giovedì 7 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 11:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA