Auto in attesa di distribuzione

Unrae, “per l'auto zero emissioni il 2024 un anno sprecato. Insostenibili i target UE in vigore dal 2025”

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«La transizione verso una mobilità a zero emissioni non mostra segni di accelerazione: anche il 2024 risulta un anno sprecato» A evidenziarlo è Unrae, che riferisce che le immatricolazioni di vetture elettriche pure (Bev) nel mese di dicembre si attestano al 5,5%, in lieve aumento rispetto al 5,3% di novembre ma inferiore al 6,0% di dicembre 2023. Il 2024 chiude con una quota BeV al 4,2%, pari a quella del 2023. Le auto ibride plug-in (Phev) raggiungono il 3,4% a dicembre, con un lieve incremento rispetto a novembre ma in calo su base annua, con una quota complessiva per il 2024 che si ferma al 3,3%, inferiore al 4,4% dell'anno precedente. La quota totale di vetture elettrificate (Ecv) nel 2024 si attesta al 7,5%, contro l'8,6% del 2023. La bassa penetrazione dei veicoli elettrici continua a sollevare serie preoccupazioni sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dai Regolamenti europei. L'Unrae sottolinea l'insostenibilità dei target in vigore dal 2025, che potrebbero comportare per i Costruttori sanzioni stimate dall'Acea in circa 16 miliardi di euro solo nel primo anno.

«Non possiamo accettare che una politica frammentaria e scoordinata, a livello sia europeo che italiano, si trasformi in un peso economico così penalizzante per i Costruttori - dichiara il presidente Michele Crisci - Riguardo al nostro Paese - aggiunge - non possiamo non rilevare l'inadeguatezza di una politica solo di supporto alla produzione senza una congrua, coerente e continuativa attenzione di sostegno al mercato delle nuove tecnologie». L'analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia per i privati un lievissimo calo dei volumi, salendo di 3 punti al 59,7% di share; nel 2024 chiudono al 58,0% di quota (+2,5 punti percentuali). Sul fronte delle aree geografiche nel 2024 il Nord Est conferma la prima posizione con una quota in crescita al 31,3%, grazie al noleggio, senza il quale perderebbe 8,7 punti. Il Nord Ovest scende al 28,5% del totale (-1,4 punti); il Centro Italia sale a rappresentare il 24,3% delle immatricolazioni totali (+0,1 punti), il Sud il 10,7% (+0,4 p.p.) e le Isole il 5,2% (+0,3 p.p.).

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Domenica 19 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 12:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA