Una wall box casalinga

Unrae: “Vendite 2022 ai minimi storici e nessuna misura in legge bilancio”. Anfia, “Attuare incentivi wall-box e colonnine domestiche”

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La crescita costante delle immatricolazioni di auto negli ultimi cinque mesi «non è sufficiente a riportare in attivo il bilancio dell’intero anno 2022, che si ferma a 1.316.702 unità, perdendo oltre 141.000 auto rispetto al 2021, con un calo del 9,7% e un livello non lontano dal minimo storico di 1.304.500 immatricolazioni registrate nel 2013». È quanto segnala l’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) a commento dei dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. ‘Davanti a questo quadro tutt’altro che esaltante - commenta Michele Crisci, Presidente dell’Unrae - dispiace che in un momento così importante e di profondo cambiamento del mondo automotive, nella Legge di Bilancio appena approvata non sia previsto nulla di nuovo per un comparto che deve affrontare rapidamente una profonda riconversione industriale e commerciale della filiera per sostenere la transizione verso una mobilità sostenibile.

Seppur apprezzabile, quanto fatto finora non è sufficiente, i dati lo dimostrano chiaramente, e ci auguriamo che possano presto essere previste misure migliorative per raggiungere tale scopò.L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, conferma - segnala Unrae - una crescita in volume dei privati, al 52,8% di quota, che li porta a chiudere il 2022 comunque con immatricolazioni in flessione, su una share del 58,3% (-4,3 punti percentuali). Le autoimmatricolazioni confermano volume e quota in calo e chiudono l’anno all’8,5% del totale (-1,4 punti percentuali). In forte crescita il noleggio a lungo termine, che raggiunge il 28,7% del totale mercato di dicembre, grazie all’ottima performance di Top e Captive, e chiude il 2022 al 23,1% di quota (+5,5 punti percentuali). In recupero anche a dicembre il noleggio a breve termine che a fine anno si ferma comunque al 3,9% di quota di mercato (-0,4 punti percentuali). Prosegue il trend positivo delle società, al 7% di quota in dicembre e al 6,2% (+0,5 punti percentuali) nell’intero 2022. «A dicembre 2022, per il terzo mese consecutivo, il mercato auto registra un rialzo a doppia cifra (+21%), forte del confronto con il pesante ribasso dello stesso mese del 2021 (-27,5%). L’anno appena concluso, in linea con le previsioni, vede i volumi delle immatricolazioni poco sopra 1,3 milioni di unità, ovvero il 9,7% in meno rispetto al 2021.

Nel 2022 il contesto in cui la filiera automotive si è trovata ad operare, già segnato dalla crisi dei semiconduttori, delle materie prime e della logistica, è ulteriormente peggiorato in conseguenza delle ripercussioni del conflitto in Ucraina, che ha innescato una grave crisi energetica e ulteriori strozzature nelle catene di fornitura a livello europeo e globale». Ad affermarlo è Paolo Scudieri, il presidente di Anfia commentando i dati sulle immatricolazioni. Ma è anche stato l’anno in cui, finalmente, rileva, «si è potuto contare su uno specifico Fondo automotive con una programmazione pluriennale, fino al 2030, delle risorse stanziate, sia per le misure di supporto alla domanda, per la diffusione delle tecnologie a zero e bassissime emissioni, sia per gli strumenti di accompagnamento alla riconversione produttiva della filiera. In continuità con questa programmazione, da oggi sono disponibili gli incentivi 2023 all’acquisto di nuove auto a zero e a basse emissioni: uno stanziamento di 575 milioni di Euro suddivisi nelle fasce di incentivazione 0-20 g/km di CO2 (vetture elettriche), 21-60 g/km di CO2 (vetture ibride plug-in) e 61-135 g/km di CO2 (vetture ibride tradizionali e vetture termiche a basse emissioni, con il vincolo di rottamazione della vecchia vettura), le prime due accessibili anche al comparto dell’autonoleggio, e prenotabili dal 10 gennaio. Una misura che speriamo possa dare un significativo impulso alla domanda di vetture green fin dai primi mesi dell’anno».

«Auspichiamo inoltre, che i 250- 260 milioni di euro da noi stimati come ‘avanzò degli incentivi 2022 vengano riallocati, per il 2023, a favore delle fasce di incentivazione 0-20 e 61-135 g/km di CO2. Accogliamo con favore la notizia dell’estensione al 2023 e 2024, con uno specifico stanziamento annuale, tramite il Decreto Milleproroghe, della misura di incentivazione all’acquisto di wall-box e colonnine domestiche per la ricarica elettrica, già introdotta, per il 2022, lo scorso agosto, ma non ancora operativa. Ne attendiamo la rapida attuazione trattandosi di un fattore essenziale alla diffusione della mobilità elettrica nel canale di vendita dei privati. In ultimo, confidiamo in una prossima ricalibratura dei fondi già stanziati per gli investimenti della filiera automotive (14 miliardi di euro tra Fondo automotive e Pnrr) e in una rimodulazione degli accordi per l’innovazione e dei contratti di sviluppo attualmente in vigore - questi ultimi rifinanziati fino al 2037 con la Legge di Bilancio», conclude.

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Martedì 3 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 04-01-2023 17:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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