
Urso, crisi industriale italiana dovuta alla crisi dell'auto europea determinata dalle follie del Green Deal
«La crisi dell'auto europea, determinata dalle follie del Green deal, ha portato alla crisi dell'auto italiana e di conseguenza a questi dati di crisi industriale, che ovviamente ci preoccupano, e per questo prima di altri abbiamo innescato il processo di riforme in Europa, perché è lì che vanno cambiate le regole per evitare il collasso dell'auto e quindi dell'industria europea». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo, a margine del question time al Senato, a chi gli chiedeva un commento sul calo della produzione industriale. «Il pil in Italia - ha detto - è cresciuto sia nel 2024 sia nel 2023 più di quanto sia cresciuto per un partner con cui dobbiamo confrontarci, la Germania.
I dati della produzione industriale sono negativi perché l'epicentro della crisi è nel settore delle auto che trascina con sé anche coloro che producono per l'auto, quindi siderurgia e chimica oltre che le industrie energivore». Il ministro, ribadendo quanto detto al question time, ha poi ricordato di aver «presentato insieme ad altri Paesi sei documenti strategici». «Con l'Olanda sulla semplificazione burocratica, con la Repubblica Ceca nel settore delle auto, con la Polonia per la revisione del Cbam, documento che sarà all'ordine del giorno nel prossimo Consiglio competitività. Con la Francia stiamo definendo due proposte comuni sulla chimica e sulla siderurgia e con la Germania sulle politiche spaziali europee». «Noi - ha concluso - guidiamo il fronte delle riforme che a nostro avviso deve trovare pieno compimento nel Clean industrial deal e nei documenti di settore che saranno presentati dalla Commissione europea nel mese di marzo».