il ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso

Urso: «Dazi? Presidenza Trump è un'opportunità per l'Ue.L'Europa riveda il Green deal se vuole competere»

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Nel suo discorso di insediamento alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti «Donald Trump ha posto la parola fine al Green deal americano, noi siamo costretti a rivedere il Green deal europeo se vogliamo competere con gli altri grandi attori industriali, mantenendo e rafforzando il sistema sociale e produttivo del nostro continente». Lo ha detto il ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento al convegno "'Riavviare il motore', promosso dalla delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo di Strasburgo. Ricordando il lavoro svolto dal governo di Roma su «sei documenti informali» dedicati a vari settori dell'industria, Urso ha illustrato i contenuti del non-paper sull'automotive messo a punto insieme alla Repubblica Ceca e presentato a Bruxelles nei mesi scorsi.

«Dobbiamo mantenere fermo il target del 2035» per le emissioni zero delle nuove auto, «ma dobbiamo rimuovere l'ostacolo delle multe che sta per essere aggirato nel peggiore dei modi: con un'elusione che serve a finanziare le case automobilistiche che producono fuori dall'Europa. E' la tempesta perfetta», ha detto, incalzando l'Ue a rivedere il meccanismo delle sanzioni e un «piano europeo» per l'automotive con «incentivi» alle imprese «e il principio di neutralità tecnologica».

«Io penso che la presidenzaTrump sia una grande opportunità per l'Europa perché ci costringe a rispondere con altrettanta assertività e con tempi estremamente veloci, di modo da poter colmare il gap con altri continenti. Dobbiamo dare una risposta adeguata con una politica industriale europea, che sia poi anche supportata da una politica commerciale». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso rispondendo ai cronisti che, a Strasburgo, gli chiedevano dei rischi legati alle minacce di Trump sui dazi. «Di per sé i dazi non significano nulla. Gli Usa hanno prima realizzato una politica energetica per l'autonomia, dopo l'attentato alle Torri Gemelle, e ribadita con forza da Trump ieri», e poi «una politica industriale con risorse importanti e significative a sostegno delle imprese, di chiunque produca negli Stato Uniti. E di conseguenza una politica commerciale che, vedremo poi quello che sarà", ha spiegato Urso. Ma la politica commerciale - ha insistito - "è il completamento di una politica produttiva». A tal proposito «il nucleare di nuova generazione può garantire non solo un costo energetico pari a quello di altri Paesi ma anche l'autonomia energetica del continente», ha osservato. 

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Mercoledì 22 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 20:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA