«Il piano è indirizzato a sostenere la produzione nazionale, per questo pensiamo che quest'anno, nella seconda parte dell'anno si debba manifestare una significativa inversione di tendenza rispetto a quanto si è verificato negli scorsi anni, con un aumento della produzione nazionale di auto ed è quello che poi verificheremo», ha aggiunto Urso, ribadendo che «ove ciò non avvenisse, evidentemente, le risorse del fondo automotive che sono già previste nel bilancio dello Stato per i prossimi anni saranno destinati prevalentemente sul fronte dell'offerta, cioè a sostegno di chi investe nella produzione nel nostro paese».
«Il confronto è in atto, è continuativo con Stellantis per creare le migliori condizioni per riaffermare le radici italiane dell’auto, nell’assoluta convinzione che questo paese ha un ecosistema particolarmente importante e significativo per produrre auto competitive a livello globale». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo all'inaugurazione del Motor Valley Fest, sottolineando che ne è prova il fatto che «diversi produttori di auto interessati a farlo in Europa – che secondo noi dovrà allinearsi alla politica degli Stati Uniti – sono in contatto con il nostro dicastero ritenendo l’Italia uno dei più attrattivi per produrre auto».