PADOVA - È tutto pronto a Padova per l’inaugurazione di Auto e Moto d’Epoca 2020. Al via domani, il salone internazionale dedicato a tutti gli amanti di auto e moto classiche ma non solo, inizierà con tre mostre dedicate al genio italiano delle auto speciali del dopoguerra, le moto che hanno fatto la storia dello sport e i bolidi Porsche che trionfarono a Daytona e Le Mans. Si inizia con “L’ordinario diventa straordinario”, la mostra organizzata insieme ad Aci Storico (Pad. 3) che raccoglie 10 modelli unici, prototipi da corsa e bolidi da record con un denominatore comune: sono tutte auto modellate dal genio e dalla passione italiana per i motori. Ci sarà il Bisiluro Tarf di Piero Taruffi, il Nibbio di Lurani, la D46 che Nuvolari guidò in corsa senza volante e altre auto comuni che l’estro degli artigiani italiani del dopoguerra ha trasformato in fuoriserie.
All’epopea delle moto sportive sarà dedicata, invece, la mostra ‘L’uomo che ha sconfitto i gigantì, con 20 modelli che hanno cambiato la storia dello sport a due ruote provenienti dalla collezione delle Moto dei Miti di Genesio Bevilacqua. Si celebra anche la storia dell’Althea Racing, scuderia indipendente che ha saputo tenere testa alle più grandi case motociclistiche laureandosi per cinque volte Campione del Mondo nella categoria Superbike e Superstock. Terza mostra in programma sarà quella dedicata ai prototipi da leggenda Porsche che copriranno 30 anni di ‘Porsche a Le Mans’ a 50 anni dalla vittoria del 1970 che vide le auto di Stoccarda conquistare primo secondo e terzo posto contemporaneamente. «Si parte dunque giovedì - ha detto l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini - all’insegna della passione, del coraggio e dei sogni. Un segnale di ripresa per tutto il settore. Un’edizione così non era scontata quest’anno ma è proprio questa la magia di Auto e Moto d’Epoca: con la passione alla guida non ci sono risultati impossibili».