DÜSSELDORF – Con un prezzo di 1.789.575 euro, Iva al 19% inclusa, il Performance da 12 metri di lunghezza e 3,85 di altezza della tedesca Volkner Mobil è il camper più caro esposto al Caravan Salon Düsseldorf. Si trova presso lo stand dell'azienda familiare, nel padiglione 5, quello premium, identificato da una stella bianca in campo dorato. La Volkner Mobil ha portato appena 4 modelli alla fiera, ma che assieme costano quasi 6,4 milioni di euro, escluse le tre automobili, due Mini e una Porsche 911 d'epoca, che fanno lievitare il valore a quasi 7 milioni. La ditta ci tiene a far sapere che tutte le lavorazioni sono fatte a mano, il che spiega come mai la produzione di ogni modello richieda non meno di 10.000 ore di lavoro.
Nello stesso padiglione (uno dei 16 su cui è articolata la rassegna) ci sono altri modelli di lusso, dai prezzi non meno che impegnativi: sono griffati Morelo, Concorde, Dimbell, Krug, Mog, Bimobil e via elencando. I listini superano serenamente anche il milione di euro. Per accedere agli esclusivi interni si fa a coda e occorre togliersi le scarpe o indossare apposite protezioni. C'è molta curiosità, ma c'è anche vero interesse, come dimostrano gli ampi spazi riservati alle contrattazioni e all'eventuale firma di contratti, con schiere di addetti a disposizione dei potenziali clienti, alcuni dei quali hanno deciso di spendere qualche euro in più per visitare l'esposizione già nella giornata di venerdì, quella del “pre-view”.
Alla fiera tedesca, la più grande d'Europa, seguita dal Salone del Camper di Parma (14-22 settembre quest'anno), la Vokner Mobil non fa rimpiangere l'assenza delle aziende americane e di quella austriaca, la Marchi, che propongono i veicoli per il tempo libero più cari al mondo. Il camper meno costoso dello stand sfiora comunque il milione e mezzo di euro. Il Performance che alloggia la 911 da 300.000 euro ha un “wall out” (la parete laterale estendibile) che porta la superficie calpestabile a 35 mq. Gli interni sono quelli di una camera di hotel di lusso. Il motore è da 560 cavalli.
L'architettura preferita dall'azienda tedesca è quella dei bus di Volvo, perché il motore si trova al posteriore e perché l'impostazione è già dedicata al trasporto persone. In vetrina ci sono poi un Performance Elfer, che nella “rimessa” a scomparsa sotto il grande abitacolo nasconde una Mini, da 11,4 metri di lunghezza da poco meno di 1,626 milioni di euro e due Perfection da 10,8 metri equipaggiati con motori da 480 cavalli da circa 1,480 milioni ciascuno. Uno dei due è esposto senza la parete laterale per mostrare il raffinatissimo abitacolo. Chi non può permettersi simili gioielli, cioè la maggior parte dei comuni mortali, ha la possibilità di ripiegare su modellini in scala della Siku che costano una settantina di euro.