La Chevrolet Blazer elettrica esposta al Naias 2022

Chrysler, Ford e General Motors ravvivano il Salone di Detroit. Toyota esalta la sua “anima” americana

di Mattia Eccheli
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DETROIT – Ridimensionato negli spazi (un solo padiglione occupato) e ricollocato in autunno nel calendario globale degli eventi, il North American International Auto Show (Naias) di Detroit è diventato un salone sostanzialmente regionale. Con pochissime eccezioni, la Toyota è una di queste, la rassegna è animata da espositori locali, seppur di richiamo mondiale come lo sono i tre grandi gruppi automobilistici che hanno sede nello stato del Michigan: Chrysler, Ford e General Motors.

Il presidente Joe Biden fa la sua comparsa al Naias nei primo dei due giorni riservati agli organi di informazione e prima dell'apertura al pubblico, fra il 17 e il 25 settembe. Parla con i numeri uno – Carlos Tavares, Bill Ford e Mary Barra – e pensa alle elezioni di medio termine, che si tengono in novembre. Nel suo discorso cita spesso i sindacati e i lavoratori e sollecita a «comprare americano». Parla di ambiente e difende l'importanza dell'elettrificazione alla quale la sua amministrazione ha destinato 135 miliardi di dollari.

La vera grande novità del Salone che riguarda anche l'Europa, la Ford Mustang, monta però solo un motore convenzionale, un V8 da 5.0 litri, tra l'altro il solo che arriverà nel Vecchio Continente, dove evidentemente certe unità non smettono di piacere. Tra i modelli in mostra spiccano truck e pick-up di dimensioni importanti. Ma anche Suv generosi, come la Jeep Grand Cherokee 4xe 30th Anniversary o la Wrangler Willys 4xe. Lo stand di Stellantis ospita veicoli di ogni genere dei quattro marchi americani (Chrysler, Ram e Dodge gli altri tre), ma dei Suv elettrici anticipati prima del salone non c'è ancora traccia.

General Motors punta sulle emissioni zero con tre veicoli a marchio Chevrolet e con altrettanti concept, due della Lincoln e uno della Buick. Il Cravattino presenta la declinazione elettrica del pick-up Silverado, il rivale del Ford F-150 Lightning, che arriva l'anno prossimo a partire da 39.000 dollari e con potenziali 640 chilometri di percorrenza, e le versioni Ev della compatta Equinox (da 30.000 dollari) e del crossover Blazer (da 45.000) per le quali vengono stimate percorrenze fino a 480 e 515 chilometri. I prototipi, soprattutto quello della Lincoln L100 Concept, sono ancora delle show car, anche se sia la Lincoln Star sia la Buick Wildcat si presentano come molto più realistici.

La Toyota punta sulla propria “americanità” per evitare di essere snobbata dai visitatori. Ogni macchina esposta ricorda che il colosso nipponico è «partner orgoglioso» della squadra olimpica degli Stati Uniti e una installazione cita i 176.000 impiegati nel paese, i 10 stabilimenti yankee e anche i 4,5 milioni di veicoli elettrificati già consegnati negli Usa, molti dei quali verosimilmente in California. Anche se non proprio in prima fila, vengono esibite la Mirai a celle a combustibile e la Lexus Rz 450e, mentre sono molto meglio visibili i modelli più sportivi e i Suv.

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Venerdì 16 Settembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 17-09-2022 18:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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