La DS8 al salone di Bruxelles

Il salone, riflettori su Bruxelles. L'auto mostra la sua tecnologia. In prima linea Stellantis, ma Mazda, Hyundai e Toyota non scherzano

di Nicola Desiderio
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C’erano una volta i saloni che si svolgevano nelle capitali dell’industria dell’automobile come Torino, Parigi, Detroit, Francoforte... ed eventi come quelli di Bruxelles – che pure si tiene dal 1902 – erano considerati secondari e di carattere locale. Ma con la crisi dei grandi saloni, il Brussels Motor Show quest’anno ha brillato di una luce particolare quanto inattesa ed è sembrato quasi che l’industria bussasse alle porte dei decisori per discutere delle ben note tematiche che riguardano le emissioni e l’arrivo dei cinesi. In realtà, questo incontro è stato solo ideale e la vera notizia è che l’Expo della capitale del Belgio e dell’Unione Europea ha visto la partecipazione di ben 63 marchi e il ritorno in grande stile di Stellantis con tutti i suoi brand, a partire da Abarth e Alfa Romeo.

La prima ha mostrato per la prima volta al pubblico la 600e Scorpionissima, di nome e di fatto visto che fa lo 0-100 km/h in meno di 6 secondi ed è l’Abarth più potente di sempre con i suoi 207 kW da scaricare a terra grazie al differenziale autobloccante Torsen. Esclusiva per questo allestimento è la tinta Hypnotic Purple mentre il motore è stato messo a punto presso il reparto Stellantis Motorsport di Satory, dove nascono i bolidi di Formula E, ed è lo stesso dell’Alfa Romeo Junior Veloce. Il Biscione cala l’asso dell’allestimento Intensa per l’intera gamma e quello della versione Q4 per la sua piccola, grazie al sistema ibrido da 136 cv formato da 3 cilindri 1.2, cambio doppia frizione a 6 rapporti e due motori elettrici da 21 kW per avere efficienza insieme al piacere di guida e alla sicurezza della trazione integrale. La Fiat ha invece portato la nuova Panda, prossima ormai a raggiungere i concessionari, e la 600 Hybrid, pronta ad integrare la gamma di un modello nato elettrico e che vuole riconquistare i clienti della 500L. Presentazione in grande stile anche per la Lancia Ypsilon Rally 4 HF che segna il ritorno del marchio torinese alle competizioni con il “Trofeo Lancia Rally”, monomarca che interesserà sei date del Campionato Italiano Rally 2025. In palio ci sono 300mila euro e la possibilità per il vincitore di partecipare con la vettura del team ufficiale al Campionato Europeo Rally 2026. Testimonial dell’operazione è Massimo “Miki” Biasion, iridato nel 1988 e 1989 al volante della Lancia Delta. La casa fondata Vincenzo Lancia nel 1906 – detentrice ancora del record di 11 titoli mondiali rally… – nel 2028 avrà di nuovo un modello che porta il nome della quarta lettera dell’alfabeto greco antico, anticipato nel 2026 dalla Gamma che sarà costruita nello stabilimento di Melfi insieme alla DS N°8, al debutto assoluto proprio a Bruxelles. Ispirata nel nome al mondo dei profumi, è un incrocio tra una berlina e una fastback, è lunga 4,82 metri, ha potenze da 170 kW a 275 kW e un cx di 0,24 che dà un contributo fondamentale all’autonomia, fino a 750 km.

Stellantis ha portato a Bruxelles anche il RAM 1500, pick-up protagonista negli USA, con due versioni: RHO da 540 cv e Laramie Night, entrambe con il 6 cilindri 3 litri biturbo Hurricane. Altre presenze gradite sono state quelle della Mazda6e, che segna il ritorno della casa di Hiroshima nel segmento delle berline medie con un’elettrica che promette fino a 552 km di autonomia, e della Hyundai Ioniq 9, il nuovo grande Suv elettrico coreano accompagnato dalla versione Cross della Inster, la piccola ad emissioni zero che è già in listino a partire da 24.900 euro offrendo un’ottima sintesi tra simpatia, compattezza, spazio interno ed autonomia (fino a 370 km). Promette invece di partire da meno di 20mila euro la prossima Renault Twingo che a Bruxelles ha mostrato per la prima volta i suoi interni in attesa di vedere tra qualche mese la vettura definitiva.

La capitale belga ha visto anche il debutto al pubblico della Skoda Enyaq rivista nel frontale e dotata di più tecnologia ed efficienza per un’autonomia di quasi 600 km. Ha giocato in casa la Toyota – il suo quartier generale europeo è a Zaventem, a pochi km da Bruxelles – che ha presentato la Urban Cruiser, un nome già utilizzato per un piccolo crossover prodotto dal 2009 al 2014 e ora indica un Suv lungo 4,27 metri realizzato insieme a Suzuki (vedi eVitara) e che è il primo dei 6 modelli elettrici che la casa giapponese presenterà entro due anni. L’Urban Cruiser avrà due batterie (49 kW e 61 kWh) per tre livelli di potenza: 107 kW, 128 e 135 kW che è riservato alla versione con doppio motore a trazione integrale. In attesa di sapere i dati sull’autonomia (circa 400 km, presumibilmente), si sa che sarà prodotto in India e arriverà sul mercato italiano sul finire del 2025.

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Domenica 19 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 17:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA