Torino, torna il Salone dell'Auto. I padroni di casa di Fiat svelano la 500 nata a Mirafiori ma i cinesi protagonisti

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Torino, torna il Salone dell'Auto. I padroni di casa di Fiat svelano la 500 nata a Mirafiori ma i cinesi protagonisti
TORINO - L’eredità che tramanda il Salone Auto di Torino, con oltre 100 modelli esposti lo scorso weekend nella centrale piazza Castello e nei Giardini Reali (e visitato da mezzo milione di appassionati), è uno specchio fedele delle nuove sfide di mercato. In vetrina un mix di motorizzazioni, soprattutto ibride ed elettriche, e l’offensiva sempre più evidente dei brand cinesi con proposte competitive e accattivanti. È questa la realtà con cui i costruttori europei (e quelli dell’“altra” Asia) devono ormai confrontarsi. Non a caso erano cinesi 17 dei 50 marchi presenti a Torino. Non a caso è stato organizzato nell'ambito del Salone un evento inedito, “Piemonte meet Cina”, con riflessioni sul forte legame esistente fra il mondo del design torinese e i grandi costruttori del Dragone. Assegnati anche gli inediti premi Tada (Torino Automotive Design Award) a Changan Deepal S07 e S05, Geely E5, Jetour Zongheng G700 concept e JAC E30X. Il presidente di Great Wall, Wei Jianjun, è stato eletto “personaggio dell’anno”. È lo specchio dei tempi.

La sfida dei cinesi si gioca su tecnologia, varietà di offerte, qualità percepita e attenzione al post-vendita con l’annuncio di nuovi centri di assistenza e magazzini ricambi. Tutti garantiscono tempi rapidi nelle consegne, per cancellare le perplessità dei potenziali clienti. E poi prolificano offerte commerciali, eco-incentivi delle case e iniziative speciali. Ad esempio Geely (diventata partner della nostra Lega basket) s’è inventata un premio curioso per i primi mille clienti italiani: avranno una garanzia a vita sulla vettura. «Vogliamo sottolineare la validità della nostra offerta – ha spiegato Marco Santucci, ad di Geely Italia – che si basa su sicurezza, affidabilità e un forte senso di appartenenza. Il mondo è cambiato».
L’attuale gamma Geely punta sul Suv Starray EM-i Super Hybrid messo in mostra al Salone e sul più compatto EX5 elettrico. Byd, marchio già fortemente radicato in Europa, rilancia il concetto di station wagon con l’elegante Seal 6 DM-i Touring motorizzata dal sistema super hybrid che evolve il concetto di plug-in. Lunga 4,8 metri, promette un’autonomia di 1.350 km con un consumo medio di 1,5 litri per 100 km. C’è qualcosa di europeo nel progetto: il team di design è infatti guidato da Wolfgang Egger (ex Alfa Romeo e Audi) che ha trapiantato concetti molto “occidentali” nella Seal 6 DM-i Touring, in listino a partire da 38.500 euro.

Altre novità esposte a Torino debuttano sul mercato italiano. DFSK, distribuito da China Car Company ha proposto il crossover compatto Glory 500 Turbo e l’E5 Plus PHEV a 7 posti. Lepas ha mostrato la L8, a sua volta con sistema Super Hybrid plug-in. Si basa sulla tecnologia del Gruppo Chery che da 22 anni è il maggior esportatore di veicoli a nuova energia dalla Cina con 17,4 milioni di clienti. Sempre più importante diventa anche la penetrazione del Gruppo DR, che “italianizza” in modo intelligente prodotti cinesi. Al Salone ha debuttato il nuovo brand Stilnovo con i Suv 5 e 6 (4,3 e 4,5 metri, motori 1.4 turbo benzina da 157 e 180 cv, anche a Gpl). In prima fila pure il marchio Sportequipe con la 8 GT, Suv a 7 posti con motore 1.6 turbo da 186 cv. Presentato inoltre il primo modello full-hybrid del brand molisano, DR Collection 5. E col marchio Tiger, la nuova Eight.
Targato DR anche il quadriciclo Birba, tre metri, potenza di 14 kW per 90 km/h, autonomia di circa 180 km. Se l'offensiva cinese si è rivelata un fenomeno evidente “marchiando” il Salone, i grandi costruttori mondiali non sono rimasti a guardare. Ha catturato attenzione Hyundai con la scenografica concept car Insteroid, che pare figlia di un videogioco. Incarna la “visione” del colosso coreano oltre il tradizionale design, ispirandosi al mondo del gaming. Sempre dalla Corea, le belle novità di Kia: i rinnovati Suv Sportage e crossover Stonic. Suzuki ha messo in vetrina la nuova eVitara, versione full-electric del Suv di successo che continuerà a proporre motori ibridi.

Stellantis ha portato le novità di tutti i suoi marchi. In primo piano l’esordio della Fiat 500 Hybrid Torino, serie speciale che anticipa la gamma della citycar glamour prodotta a Mirafiori celebrando il legame con la città. Esposta accanto alla Grande Panda, ha conquistato la scena. Come la nuova generazione delle Jeep Compass disegnata a Torino e prodotta a Melfi insieme al Suv coupé DS N°8. Ammiratissima la grintosa Maserati MCPura dotata del motore Nettuno da 630 cv. Alfa Romeo ha esposto la nuova Junior Q4 con sistema ibrido da 48V; abbina un motore turbo 1.2 da 136 cv a due motori elettrici da 21 kW per una potenza complessiva di 145 cv. L’immancabile Cina è comparsa anche negli stand di Stellantis, con brand partner Leapmotor che ha festeggiato il primo anno di presenza in Europa (e in Italia) presentando il Suv elettrico compatto B10 Bev.




