La Aston Martin V12 Vantage S nell'affascinante color giallo

L'Aston Martin più potente mai prodotta:
arriva la superba V12 Vantage S

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

NAPOLI - Aston Martin ha svelato finalmente la nuova V12 Vantage S, super granturismo ad alte prestazioni derivata dalla V12 Vantage finora prodotta, dalla quale si distingue per una serie di significative evoluzioni che ne fanno l’Aston più veloce di sempre (esclusa la serie speciale One-77). Un modo per celebrare degnamente i cento anni dalla fondazione e di reagire a una crisi che la proprietà italiana del gruppo Bonomi vuole aggredire investendo sull’aggiornamento della gamma e su ricerca e sviluppo.

La V12 Vantage S si distingue esteticamente per la nuova griglia in fibra di carbonio, disegnata per migliorare il raffreddamento e ispirata a quella della CC100 Speedster, concept destinata a influenzare il design dei modelli futuri. Altri dettagli inediti sono i cerchi da 19 pollici a dieci razze e il tetto nero. Le gomme montate sul primo esemplare mostrato dalla casa sono Pirelli P Zero Corsa. I freni sono composti da dischi in carboceramica di grande diametro (398 mm all’avantreno, con pinze a sei pistoncini; 360 mm al retrotreno, con quattro). Per quanto riguarda gli interni, sono disponibili due tipi di sedili, Sport e Lightweight, con rivestimenti in pelle, semi-anilina o alcantara. Per i maniaci del look sportivo, è previsto anche il pacchetto “carbon fibre interior”.

La nuova Aston adotta il medesimo motore V12 5,9 litri della Vantage, ma con potenza incrementata di 56 cavalli (ora sono 573) grazie a interventi sulla gestione elettronica Bosch. Anche la coppia è migliorata, passando da 570 a 620 Nm, e la velocità massima dichiarata è di 330 km/h. Secondo le prime informazioni fornite da Gaydon, è stata posta molta attenzione sull’erogazione della potenza, in modo da rendere più elastico il motore della nuova Vantage S, con risposte pronte sin dai regimi più bassi. Basti dire che a 1.000 giri il valore della coppia è passato da 440 a 510 Nm. Non comunicata la capacità d’accelerazione sullo 0-100, ma è presumibile che non si discosterà dai 4 secondi netti. Non comunicato, per ora, neanche il prezzo. Ma è chiaro che si tratta di un oggetto esclusivo, che difficilmente potrò costare meno di 200mila euro.

Gli interventi hanno riguardato anche il cambio sequenziale, riproposto nell’evoluzione Sportshift III. Derivato dalla trasmissione della V8 Vantage S e completato da un differenziale meccanico, il nuovo cambio è stato realizzato dall’italiana Oerlikon Graziano. E’ più leggero di 25 kg e ha 7 marce (sulla Vantage “normale” sono 6). Sperimentato con successo a bordo delle Aston che hanno partecipato alle corse riservate alle categorie GT4 e GT3, il nuovo cambio viene montato sull’asse posteriore, secondo lo schema transaxle, per una ottimale distribuzione dei pesi. Tre le modalità disponibili: Normal, Sport e Pista. Ognuna adegua in modo diverso le risposte delle sospensioni (c’è l’Adaptive Dumping System) e dello sterzo (ora più diretto), la prontezza dell’acceleratore e il sound allo scarico. Quest’ultimo è stato sviluppato sulla base della serie speciale One-77, e dunque si farà riconoscere per il rombo roco e possente, biglietto da visita irrinunciabile delle autentiche supercar.

  • condividi l'articolo
Lunedì 3 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA