La nuova BMW Serie 4 Coupé sarà fra le protagoniste a Francoforte

Serie 4, la BMW aggiunge un numero
ecco la nuova coupé “piccola”

di Nicola Desiderio
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FRANCOFORTE - La Serie 3 coupé cresce di un numero e diventa Serie 4 coupé segnando in questo modo l’evoluzione di una specie illustre e la nascita di una nuova famiglia di prodotti dei quali la 2 porte è solo il primo membro, ma i cui geni profondi appartengono comunque alla Serie 3.

Famiglia diversa, stessi geni. Anticipata dall’omonimo concept presentato all’ultimo Salone di Detroit, la BMW Serie 4 Coupé infatti ha lunghezza di 4.638 mm e passo di 2.810 mm, dunque perfettamente pari alla Serie 3 berlina e Touring, simile anche la larghezza di 1.825 mm mentre l’altezza è di soli 1.362 mm dando al corpo vettura slancio e dinamismo, grazie anche ad elementi di stile tipici e ad altri nuovi. Tra i primi, come non citare il gomito di Hoffmeister, i doppi fari circolari – full led a richiesta – protetti da lenti che lambiscono il doppio rene con cornici cromate tridimensionali e sviluppate in larghezza soprattutto nella parte superiore. Visti in precedenza solo sulla Serie 3 GT sono invece gli air breather, i piccoli sfoghi a forma di boomerang posizionati dietro i passaruota anteriori e che servono sia in chiave aerodinamica sia estetica per alleggerire la zona compresa tra il parafango e la portiera. Il pianale di partenza è ovviamente quello della Serie 3 dal quale la nuova nata riprende anche tutti gli accorgimenti per ridurre il peso di 20-45 kg rispetto al passato nonostante l’aumento delle dimensioni e della rigidezza strutturale e la maggiore protezione offerta in caso di incidente.

Dentro ha un tocco in più. Anche l’abitacolo, organizzato come una vera 2+2 con i due sedili posteriori separati, riprende gli ultimi canoni delle vetture di Monaco come la plancia con la parte centrale rivolta verso il guidatore, la strumentazione con tecnologia Black Panel e l’head-up display full color. Ci sono però anche alcune novità come l’iDrive Touch Controller, un’evoluzione del concetto iDrive con l’aggiunta di un touchpad sulla manopolona attraverso la quale si governa uno dei sofisticati sistemi infotelematici previsti. I più avanzati sono equipaggiati dei servizi telematici ConnectedDrive per l’intrattenimento, la sicurezza, il comfort e l’informazione. Per la prima volta, c’è anche una funzione che consente la dettatutra vocale a testo libero. Completissima la dotazione di sicurezza che comprende la commutazione automatica dei fari, il controllo dell’attenzione del guidatore, i sistemi di monitoraggio per l’angolo cieco e il superamento automatico della corsia, il cruise control attivo con funzione stop&go e altro ancora. Quattro saranno le linee di equipaggiamento: Sport, Luxury, Modern e M Sport, caratterizzate sia in senso estetico sia in senso funzionale.

Motori per andare a gonfie vele. Nessuna sorpresa anche per la tecnica. Particolarmente curati i fondamentali della dinamica di guida, a cominciare dalle masse, perfettamente ripartite sui due assali e con un baricentro che dista soli 500 mm dal suolo, il più basso tra tutte le BMW in produzione. Le sospensioni, McPherson anteriori a doppio braccio e posteriori multilink, possono avere ache gli ammortizzatori a controllo elettronico regolabili in armonia con il resto dell’autotelaio e della meccanica su 5 modalità (Eco Pro, Comfort, Normal, Sport e Sport+). Lo sterzo è elettromeccanico e i motori sono tutti in alluminio, omologati Euro 6, alimentati ad iniezione diretta con turbocompressore e integrati da stop&start, recupero dell’energia e gestione intelligente dei servizi. Al lancio ci saranno il diesel 2 litri da 184 cv della 420d e i benzina con turbo twin scroll e distribuzione Valvetronic: 2 litri da 245 cv della 428i e i l 6 cilindri in linea 3 litri da 306 cv della 435i. Con il primo la Serie 4 offre già prestazioni eccellenti (240 km/h, 0-100 km/h in 7,5 secondi) con consumi ed emissioni rispettivamente di 4,7 litri/100 km e 124 g/km di CO2. Le altre due arrivano fino al muro dei 250 km/h fissato dall’elettronica e la 435i xDrive riesce a bruciare lo 0-100 km/h in 4,9 secondi. La trazione integrale è prevista anche per l’altra motorizzazione a benzina ed esclude la possibilità di avere il cambio automatico a 8 rapporti che vede l’introduzione della funzione di veleggiamento integrata dal Preview Assist, una funzione che avverte il guidatore, in basi ai dati cartografici e di circolazione, quando rilasciare il pedale dell’acceleratore in modo da migliorare i consumi e anche la sicurezza.

Il numero in più ha più di un motivo. Più avanti arriveranno ovviamente altre varianti come la trazione integrale per la 420d, la 425d con motore biturbo e altro ancora, ma quella più attesa è sicuramente la M4 che tornerà all’antico con il motore 6 cilindri in linea al posto del V8 così come la M5 e la M6 sono tornate dal V10 ad un frazionamento inferiore per avere un miglior equilibrio tra prestazioni e dinamica di guida. Probabile inoltre che, come già avvenuto per la Serie 6, vi sarà anche una Gran Coupé a 4 porte per fare concorrenza in particolare all’Audi A5 Sportback. Di sicuro la famiglia avrà altri membri per controbattere il ritorno di Ingolstadt e di Mercedes su tutti i segmenti di mercato, anche quelli più marginali a livello di volumi di vendita.

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Lunedì 2 Settembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA