La nuova Citroen Grand C4 Picasso

Citroen Grand C4 Picasso: spazio
e tecnologia sfilano in abito lungo

di Nicola Desiderio
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MONACO DI BAVIERA - Tra i monovolume non c’è 7 senza 5 ed ecco che anche per la nuova Citroën C4 Picasso arriva la versione allungata con la terza fila di sedili che va a completare le fila di un modello che punta a posizioni di vertice come è nella sua tradizione, consolidata anche in Italia dove sono oltre 250mila i clienti della francese.

La fila in più si vede. E proprio per seguire la tradizione, la Grand C4 Picasso non è semplicemente una variante allungata, ma un’auto con una personalità distinta. Il frontale è identico e di originalità ne ha da vendere con i fari a Led incastonati nelle ali che si prolungano dal Double Chevron che domina la calandra, ma coda e fianchi sono differenti. La lunghezza è di 4,59 metri, identica alla precedente e 16 cm più lunga della 5 posti, e la finestratura laterale ha una cornice che la avvolge interamente. Dietro poi è ancora più “tecnologica” con i fari doppi a Led con effetto 3D avvolti da una bolla di vetro e incastonati sul portellone avvolgente. Tale conformazione è dovuta alla costruzione in materiale termoplastico e, oltre al beneficio estetico, consente anche una migliore accessibilità di carico e un peso inferiore. Il risultato globale è sicuramente positivo tanto che a vederla la Grand C4 Picasso non sembra neppure così cresciuta e conferma l’aspetto compatto, rassicurante e moderno della sorella. A proposito di peso, la nuova piattaforma EMP2, consente di tagliare la massa totale di 100 kg contro i 140 kg della sorella che l’ha portata al debutto, ma non solo.

Tutti i prodigi della EMP2. Pur essendo più bassa di 2 cm, dentro è più alta della stessa quota e il passo di 2,84 metri, il più lungo della categoria, consente di avere più spazio per le gambe. Anche con sbalzi ridotti di 11 cm, la sicurezza è a 5 stelle Euro NCAP. La nuova struttura insomma consente una sintesi superiore che va a favore anche della stabilità e della sicurezza attiva perché i motori sono montati ben 5 cm più in basso, un’enormità che porta il baricentro nettamente più vicino al suolo. I centimetri in più di carrozzeria si trasformano prima di tutto in spazio per i bagagli. Viaggiando in 5 si va da un minimo di 574 ad un massimo di 704 litri avanzando di 15 cm le tre poltroncine singole della seconda fila di sedili regolabili anche in inclinazione. Abbattendole, si arriva a 1.843 litri con un piano di carico regolare, a filo con una soglia bassa e con la possibilità di accogliere oggetti lunghi 2,75 metri abbattendo lo schienale del sedile del passeggero anteriore. La terza fila è facile da estrarre e da riporre, l’unico problema semmai è cosa fare del modulo coprivano a soffietto se si viaggia in 7. Insomma, bisogna lasciarlo a casa e accontentarsi di 170 litri. Funzionale invece l’accesso con il sistema che solleva automaticamente a libro la seduta per facilitare l’avanzamento del sedile e avere così più luce per entrare ed uscire. I due della terza fila non potranno essere giocatori di basket, ma un paio di ragazzini per percorsi non troppo lunghi non hanno problemi.

Dentro è più avanti di tutte. La modernità della Citroën Grand C4 Picasso si esprime in modo ancora più chiaro nell’impostazione dell’abitacolo. Non sono una novità il parabrezza e il tetto panoramici che danno una superficie vetrata totale di 5,7 metri quadri, ma a questi si aggiungono l’illuminazione a Led (anche per i tavolini posteriori), il diffusore di fragranze, i numerosi e pratici vani – tra cui uno refrigerato – e la nuova ergonomia creata dalla plancia grazie alla strumentazione concentrata sullo schermo da 12 pollici ad alta definizione e tutte le funzioni comandabili attraverso l’altro schermo da 7 pollici a sfioramento circondato da 8 pulsanti, anche loro sensibili al tocco. Rimangono una sola manopola e 4 pulsanti tra cui quello del freno di stazionamento elettrico. Il resto è sul piantone del volante. Tutto perfettamente visibile, completamente configurabile – si può anche caricare una foto per lo sfondo – e a portata di occhi e di mano. Un insieme che entusiasmerà le nuove generazioni e metterà in soggezione quelle più avanzate, ma basta davvero poco per prendere confidenza e trovarsi a proprio agio con un sistema che contiene diverse applicazioni già caricate, alcune potranno essere acquistate e che, in caso di incidente o guasto, chiama automaticamente i soccorsi. Molto utili la funzione black panel che spegne la strumentazione di notte per non stancare la vista, il libretto di uso e manutenzione visualizzabile all’istante e gli accessi e le spine (compresa quella a 220 Volt) concentrate dietro un unico cassetto in basso.

Campionessa di comfort e sicurezza. Notevole poi la dotazione per la sicurezza e il comfort. Oltre ai 6 airbag, c’è l’ESP con assistenza alla partenza in salita e l’Intelligent Traction Control che riconosce i fondi a bassa aderenza. Il sensore radar consente di regolare automaticamente la velocità di crociera e di segnalare al pilota se si sta creando una situazione di pericolo. Ci sono poi il controllo dell’angolo cieco e per il mantenimento della corsia che agisce strattonando la cintura di sicurezza di tipo attivo che stringe anche i passeggero ogni volta che si parte. Inoltre, ad aiutare la già ottima visibilità, ci sono i sensori, la retrocamera di parcheggio o il Vision 360, un sistema che, attraverso 4 telecamere, ricostruisce una visione perimetrica come se si guardasse la vettura dall’alto. Ma non è finita qui perché i sedili anteriori possono avere la regolazione elettrica, il riscaldamento e persino la funzione massaggio. Anzi, quello passeggero ha anche il poggiapiedi e – volendo – si può viaggiare come in business class, un’esclusiva che nessun monovolume di questa categoria può offrire.

Un doppio filtro per l’Euro 6. La nuova Grand C4 Picasso promette consumi identici a quelli della versione 5 posti dunque un taglio di oltre 1 litro/100 km pari a 30 g/km di CO2. Due i benzina 1.6 (aspirato da 120 cv e turbo a iniezione diretta da 156 cv) mentre per i diesel c’è l’altrettanto noto 1,6 litri e-HDi con potenza di 114 cv o 92 cv che, nella versione Airdream con cambio robotizzato a 6 rapporti, dichiara 3,8 litri/100 km e 98 g/km di CO2 facendo scendere per la prima volta un veicolo di questa categoria in doppia cifra. Ma la novità più grande che accompagna la versione 7 posti è il lancio contemporaneo del nuovo 2 litri a gasolio BlueHDi da 150 cv omologato Euro 6. La sua caratteristica principale è il sistema di depurazione dei gas di scarico che conta su una conformazione atipica. In un unico blocco infatti sono concentrati il filtro SCR per i NOx e il filtro FAP antiparticolato. Le novità sono diverse. La prima è che il sistema di depurazione è sistemato lontano dal motore, la seconda è che il filtro SCR precede il FAP e la terza è l’adozione per quest’ultimo di un nuovo additivo a base di ferro al posto di quello tradizionale al cerio che consente di abbassare la temperatura di rigenerazione a 500 °C, di renderla meno frequente e 4 volte più veloce. Il risultato è un motore che è pronto anche per la seconda fase dell’Euro 6, prevista per il 2017, e consuma il 4% in meno. I dati dichiarati parlando di 4 litri/100 km e di 110 g/km di CO2.

Viaggia ancora meglio. Abbiamo provato proprio questo motore che accompagna anche il debutto di un nuovo cambio automatico a convertitore di coppia a 6 rapporti disponibile in alternativa al manuale. La coppia di 370 Nm tra 2.000 e 2.500 giri/min garantisce una spinta corposa, anche se ai regimi più bassi manca qualcosa e dopo i 4.000 giri/min perde un po’ di smalto. I 210 km/h si possono godere solo sulle autostrade tedesche e i 9,8 secondi da 0 a 100 km/h sono assolutamente credibili. Con l’automatica si perdono 3 km/h e 4 decimi, i consumi salgono di 2 punti e le emissioni di 7 g/km, ma il suo funzionamento è perfetto per il tipo di vettura perché è pronto se usato in sequenziale o in automatico, dolce nei passaggi e ha rapporti un po’ più lunghi della manuale esaltando così la natura viaggiatrice della Picasso. Alla prova dei fatti poi i consumi rilevati sono stati davvero interessanti e confermano l’efficienza di questo nuovo motore così come vengono confermate le ottime qualità stradali della francese anche con il passo più lungo. La Grand C4 Picasso è confortevole, stabile e sul misto stupisce per la sua agilità, ma soprattutto per la sua ridotta tendenza a rollare.

Raddoppia dal 20 ottobre. Il lancio della Citroën Grand C4 Picasso è previsto per il 20 ottobre con un listino che parte da 24.300 euro, compreso l’aggravio dell’Iva al 22% che fa sollevare il livello di accesso della sorella a 5 posti da 22.600 a 22.800 euro. Cinque gli allestimenti (Attraction, Seduction, Intensive, Exclusive e Business) con la previsione di venderne nel 2014 4mila unità da sommare alle 7mila della C4 Picasso che in 2 mesi di commercializzazione ha già raccolto oltre mille ordini. Numeri che dovrebbero proiettare i due modelli sul podio del segmento.

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Mercoledì 2 Ottobre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA