La Volkswagen e-up! alla ricarica: l'auto è pronta per la produzione in serie

Volkswagen e-up!, al volante del silenzio:
prima prova della citycar elettrica

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

FRANCOFORTE - Parte dal basso l'offensiva con cui i gruppo Volkswagen intende conquistare entro il 2018 - accanto alla leadership assoluta dell'industria automobilistica - anche quella delle mobilità elettrica. Il primo modello integralmente a batteria della marca VW è infatti l'ennesima declinazione della piccola up! Piccola fuori e grande dentro, destinata a un suo prevalentemente urbano, e quindi con percorrenze medie contenute in un ambito ad elevato tasso di inquinamento, appartiene a quella categoria nella quale l'auto elettrica trova consensi anche tra gli osservatori più scettici nei confronti di questa forma di mobilità a zero emissioni.

Familiarità. Abbiamo avuto l'occasione di metterci al volante della e-up! in occasione dell'ultimo Salone di Francoforte, su un percorso dipanatosi tra il traffico urbano e una breve digressione in autostrada nei dintorni del quartiere fieristico. La prima sensazione, una volta preso posto nel confortevole abitacolo, è stata di tranquillizzante normalità. Tutto, nell'abitacolo, ricorda che siamo a bordo della city car di Wolfsburg: non manca neppure il navigatore portatile Garmin applicato al centro della plancia, cuore del sistema infotelematico maps + more comune al resto della gamma.

Diversità. Le differenze emergono nel momento in cui si gira la chiave d'avviamento e, ovviamente, non succede nulla. Solo la scritta «ready» sullo strumento centrale e alcune veloci rotazioni avanti-indietro delle lancette segnalano che il motore da 82 cv (disponibili nelle piene accelerazioni, mentre a velocità costante scendono a 54) è acceso e che si può partire. E apprezzare immediatamente la generosa coppia massima di 200 Nm che regala immediatamente un'accelerazione bruciante.

Personalità. Se l'avvio a razzo è un dato comune a tutte le auto elettriche, le specificità emergono sul percorso, dove la e-up! conferma le buone doti dinamiche delle sorelle convenzionali, esibendo uno spunto generoso e - ovviamente - un silenzio turbato solo dal leggero rumore di rotolamento degli pneumatici. Le differenze emergono al rilascio dell'acceleratore: la disponibilità di articolare secondo 5 differenti modalità (B, D, D1, D2 e D3) l'intensità del recupero dell'energia, simulando un effetto freno motore graduato che avvicina lo stile di guida a quello di una vettura a combustione interna, attenuando la noiosa linearità della propulsione elettrica a tutto vantaggio del piacere della guida.

Informazioni. Anche il sistema di navigazione comporta delle differenze rispetto alle versioni a benzina: sulla mappa compare ad esempio, sotto forma di una circonferenza, la distanza percorribile in base al livello di carica della batteria visibile nello strumento di destra del quadro principale. La stessa distanza viene evidenziata quando si imposta una destinazione, e se non è raggiungibile sulla mappa compaiono le possibilità di ricarica dislocate lungo il percorso. Sullo stesso display del Garmin può essere richiamato il grafico che illustra in tempo reale il funzionamento della vettura. E l'app dedicata «Car Net e-Remote» offre una serie di utili funzioni e informazioni - gratuite per il primo anno - che vanno dal controllo a distanza della climatizzazione alla gestione della ricarica, dall'accesso allo «storico» della vettura al suo stato del momento (se le porte sono chiuse, dove è parcheggiata e così via).

Le prestazioni. Accreditata di una velocità massima di 130 km e di un'accelerazione 0-100 in 12,4 secondi, la e-up! dispone di due modalità di utilizzo economico: Eco ed Eco+. In Eco la potenza massima cala a 67 cv, la coppia a 167 Nm e la velocità massima a 120 km all'ora. Valore che in Eco+, la modalità più economica, si riducono rispettivamente a 54 cv, 133 Nm e 95 km orari. L'autonomia, che varia a seconda dello stila di guida, delle condizioni del traffico e di quelle climatiche, può arrivare a un massimo di 160 km.

La ricarica. Ci sono tre sistemi per fare il pieno: da una normale presa domestica a corrente alternata da 2,3 kW in 9 ore, da un «Wall box» disponibile in opzione e installabile nel box che ricarica a 3.6 kW in 7 ore e dalle stazioni CCS a corrente continua da 40 kW alle quali bastano 30 minuti per ricaricare la e-up! all'80%. Disponibile dalla primavera sul mercato tedesco al prezzo di 26.900 euro, la e-up! sarà seguita in autunno da un altro pezzo da novanta dell'elettrificazione secondo Volkswagen: nientemeno che la e-Golf.

  • condividi l'articolo
Domenica 13 Ottobre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA