Il numero uno della Opel Karl-Thomas Neumann con il concept MOnza

Il futuro di Opel passa a Monza:
a Francoforte un concept sportivo

di Nicola Desiderio
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ROMA - Opel presenterà al prossimo Salone di Francoforte(12-22 settembre) la Monza Concept, un prototipo che fissa i canoni stilistici dei modelli che la casa del Fulmine presenterà negli anni a venire e che sono la parte essenziale del progetto di rilancio Drive!2022 lanciato da General Motors per la propria consociata europea.

Concept, una tradizione tedesca. Tornare alle origini al salone di casa. Sembra questa la missione del nuovo concept di Opel il cui quartier generale di trova a Russelsheim, a pochi chilometri dalla capitale finanziaria tedesca e che proprio a Francoforte mostrò nel 1965 la Experimental GT. Si trattava del primo concept presentato in Europa da una casa madre automobilistica e diede poi vita alla Opel GT, di quella che è poi passata alla storia come “la piccola Corvette” per i richiami stilistici alla famosa sportiva americana che della GT era comunque cugina.

Il domani di Opel ha queste forme. Ma c’è un altro riferimento per la Monza Concept ed è la Monza Coupé, prodotta tra il 1978 e il 1986 e passata alla storia come la prima auto dotata di strumentazione digitale. La Concept e la Coupé sono accomunate dalle ampie superficie vetrate e dalla linea di cintura bassa, ma per ora dobbiamo fidarci di quanto scritto perché del prototipo possiamo mostrarvi solo la parte frontale dalla quale tuttavia si possono capire alcune cose. La prima è che si tratta di nuovo di una sportiva, bassa di statura e con linee filanti, la seconda è che la calandra delle future Opel cambierà ancora, in particolare per il trattamento del marchio e per le ali che lo circondano, dotate di ali con le estremità rivolte all’insù. I fari infine appaiono più piccoli e sottili di quelli attuali e il cofano ha un taglio diverso.

Collegata con il futuro. La Monza Concept tuttavia non è solo stile, ma definisce anche gli standard per i materiali, i sistemi di propulsione e di connettività destinati a fare il loro ingresso sulle Opel del futuro. I tecnici di Russelsheim non si sbottonano, ma si parla di fibre composite e di un nuovo sistema ibrido plug-in, simile a quello della concept Riviera della Buick che ha debuttato allo scorso Salone di Shanghai, altro marchio di General Motors designato ad avere nel futuro comunanze sempre maggiori con Opel. Il sistema IntelliLink che ha debuttato sulla Adam è solo il punto di partenza di un’evoluzione destinata non solo a cambiare il rapporto con l’auto, ma a rendere quest’ultima uno dei tanti elementi della vita quotidiana che rientrano sotto l’ombrello della nostra identità telematica al pari dello smartphone, del personal computer e del tablet. La Monza fornirà indizi su questo nuovo modo di concepire l’automobile dettato dalla connettività.

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Giovedì 18 Luglio 2013 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 12:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA