La nuova Seat Ibiza Cupra conserva una linea discreta ed elegante nonostante l'incremento di prestazioni

Al volante della nuova Ibiza Cupra:
Seat sfida le migliori sportive della classe

di Nicola Desiderio
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BARCELLONA - Seat Ibiza Cupra, anche per lei è il momento del restyling che ha coinvolto nei mesi scorsi il resto della gamma e ora arriva a toccare infine la versione più muscolosa della spagnola che diventa più potente ed efficiente mantenendo una certa discrezione quanto al look.

Look sportivo, ma misurato. La Cupra non è molto dissimile da una qualsiasi Ibiza SC, ovvero coupé a 2 porte, una delle tre varianti disponibili insieme alla 5 porte e alla station wagon ST. Davanti diverse sono la calandra, che reca di lato la bandiera a scacchi, e le prese d’aria così come diversi sono i paraurti. I Led adornano i fari anteriori bi-xeno a orientamento dinamico con una firma a L e quelli posteriori. Ed è proprio in coda che qualcosa in più si nota a cominciare dai finti sfoghi ai lati del paraurti, dietro le ruote, per finire al terminale di scarico centrale cromato a sezione trapezoidale rovesciata che, a ben vedere, ne contiene due piccoli circolari. E poi c’è la firma: la scritta Cupra al posto di Ibiza a suggellare l’identità sportiva. Di lato torna la discrezione e gli unici elementi a fare la differenza sono i gusci dei retrovisori in nero lucido e le pinze freno verniciate in rosso visibili dietro le 5 razze dei cerchi da 17 pollici.

Un nuovo schermo in plancia. Dentro la Ibiza Cupra si fa davvero scuro, nel senso che il nero è la tinta dominante e interessa tutto quello che sulle altre versioni è chiaro o in metallo come le maniglie per le portiere o i profili intorno alle bocchette di aerazione, entrambi in nero lucido come alcune zone della plancia. Anche i sedili sportivi e i pannelli porta, rivestiti in pelle, sono neri, ma qui intervengono strisce in grigio chiaro a rompere la monotonia. La pedaliera è in alluminio, il volante sagomato con la parte inferiore della corona schiacciata per dare massima libertà di movimento alle gambe. In plancia c’è il Seat Portable System, il sistema infotelematico già adottato sulla Mii composto da uno schermo da 5 pollici che si stacca e può essere portato con te. Funge ovviamente da navigatore, ma anche da block notes, da vivavoce Bluetooth e anche come torcia nel buio. Inoltre ci si possono visualizzare alcuni dati bordo, le segnalazioni dei sensori di parcheggio e se le portiere sono rimaste aperte inoltre tra qualche mesi potrà essere usato anche per la navigazione Internet. Questa è una novità che parte dalla Cupra, ma riguarda tutta la gamma Ibiza.

Doppio compressore e 7 marce. La Ibiza Cupra è 20 mm più bassa e ha regolazioni diverse. Rispetto alla FR è più bassa di 5 mm, mantiene gli ammortizzatori anteriori e le molle posteriori, ma quelle anteriori sono più dure del 15% e gli ammortizzatori posteriori sono più frenati. E a proposito di freni, i dischi anteriori hanno un diametro di 288 mm e sono morsi da pinze AP Racing a doppio pistoncino mentre quelli posteriori sono da 230 con pinza singola. Gli pneumatici sono 215/45 R17. Modifiche anche all’acclamato 1,4 litri TFSI ad iniezione diretta con sistema di sovralimentazione sequenziale a doppio compressore, meccanico e turbo. Il primo agisce dal minimo, il secondo ricomprime l’aria per poi diventare l’unico padrone da 3.500 giri/min fino al limite. Grazie a tanta raffinatezza, eroga 180 cv (+5cv) a 6.200 giri/min, una coppia di 250 Nm tra 2.000 e 4.500 giri/min spingendo la spagnola fino a 228 km/h (+2 km/h) con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi (-3 decimi) con un consumo di 5,9 litri/100 km (-8%) ed emissioni di CO2 di 139 g/km (-9 g/km). Come in precedenza, il cambio è il DSG a doppia frizione a secco con 7 rapporti.

Una vera forza della natura. Il cuore della sportività della Cupra è sicuramente il suo 4 cilindri. Eccezionale per erogazione, spinge bene dal minimo e allunga senza problemi fino a 7.000 giri/min con un bel rombo esaltato da un risuonatore inserito nell’impianto di scarico. A fare da degno collaboratore c’è il DSG a 7 rapporti, morbido quando lo si usa in automatico e velocissimo ogni volta che si premono le levette dietro il volante. Entrambi creano un connubio di rara efficacia che ben si sposa con un assetto ben calibrato ed è opportunamente controllato dal differenziale elettronico XDS. I freni sono potenti e resistenti, mentre non convince a pieno lo sterzo, poco comunicativo soprattutto intorno al centro, ma comunque preciso quando occorre piazzare le ruote dove si vuole.

Da marzo a 21.950 euro. La Seat Ibiza Cupra arriverà nei concessionari dal mese di marzo a un prezzo di 21.950 euro, nettamente al di sotto di quello del cugine tedesche Volkswagen Polo GTI e Audi A1 1.4 TFSI che con la catalana condividono il motore, anche se con potenze lievemente diverse, e il pianale. La quotazione invece è concorrenziale con le altre piccole pepate in circolazione, tra cui la nuovissima Peugeot 208 GTi, in attesa dalla prossima Clio RS che in fatto di sportività è da anni il punto di riferimento per tutti. La Seat prevede di vendere 3.500-4.000 unità all’anno della Ibiza Cupra, 500 delle quali in Italia.

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Lunedì 11 Febbraio 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 18:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA