La nuova Honda CR-V equipaggiata con il turbodiesel da 120 cavalli

Honda il piccolo diesel 1.6 sulla CR-V:
consumi e capacità di carico da record

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - La Honda CR-V ha ora un motore in più per essere convincente e anche più conveniente. È il nuovo diesel i-DTEC 1,6 litri da 120 cv che ha già debuttato sulla Civic e che dal prossimo autunno sarà anche nel cofano del suv compatto giapponese costruito in Inghilterra affiancandosi al 2,2 litri da 150 cv e al benzina 2 litri da 150 cv.

Pesa 47 kg in meno. Il 4 cilindri è un vero gioiello tecnologico, come del resto lo sono tutte le unità progettate e prodotte dalla casa nipponica. Tutto in alluminio, fa parte della nuova famiglia di motori Earth Dream Technology, ha la distribuzione bialbero a 16 valvole, alimentazione common rail a 1.800 bar e turbina a geometria variabile della Garret di 4^ generazione che soffia a 1,5 atmosfere. Secondo Honda è il propulsore più leggero della sua classe, ma soprattutto pesa 47 kg in meno rispetto al 2,2 litri da 150 cv le cui doti di efficienza e silenziosità sono unanimemente riconosciute, ma ha una cilindrata troppo alta per il mercato europeo che ormai si è concentrato su cilindrate intorno all’1,6 litri, anche per i veicoli a ruota alta. Circa il 30% dei suv e crossover hanno infatti motori di questa cubatura e due ruote motrici. La fetta di mercato dunque è golosa e Honda non se la può far sfuggire per ridare al suo CR-V il posto che aveva 15 anni fa, quando era il leader del mercato.

Scorrevole per natura. Questo 1,6 litri eroga una potenza di 120 cv a 4.000 giri/min e 300 Nm di coppia a 2.000 giri/min, dunque è ai vertici della sua classe per prestazioni, ma come è abitudine per Honda, l’obiettivo è l’efficienza globale. Secondo i tecnici giapponesi, gli attriti interni del nuovo diesel sono inferiori del 40% e paragonabili a quelli di un motore a benzina. Per renderlo più pulito ed efficiente, il filtro antiparticolato è integrato con il catalizzatore e il collettore di scarico. Per ridurre inoltre le emissioni inquinanti, in particolare gli ossidi di azoto, l’EGR mette in ricircolo i gas di scarico prelevandoli sia prima del filtro (alta pressione), sia dopo (bassa pressione) mettendo insieme due modalità che solitamente si trovano solo singolarmente sugli altri motori. Altro accorgimento per aumentare l’efficienza è il collettore d’aspirazione ad alta turbolenza, in modo da inviare l’aria aspirata nella camera di scoppio a velocità elevata e permetterle di mescolarsi al gasolio in modo ottimale prima della combustione. Anche il cambio a 6 rapporti è tutto nuovo, più leggero di 7 kg e migliorato sia nella manovrabilità, sia nella scorrevolezza.

Larga dentro e lunga nelle percorrenze. Anche se le prestazioni e i consumi non sono stati ancora dichiarati e le emissioni di CO2 sono ancora provvisorie, Honda promette per la CR-V 1.6 i-DTEC solo 119 g/km che dovrebbero corrispondere a 4,5 litri/100 km, dunque oltre il 20% in meno rispetto alla 2,2 litri. Se venissero confermati questi dati, sarebbero di gran lunga i migliori non solo tra i suv compatti, ma anche tra i crossover come la Nissan Qashqai e la Peugeot 3008, più corti di almeno 30 cm rispetto ai 4,57 metri della CR-V. Per raggiungere questo risultato c’è anche l’aiuto dello stop&start e se il guidatore vuole, può attivare il tasto Eco e prestare attenzione all’Eco Assist. Dalla sua però la CR-V ha un’abitabilità superiore e un bagagliaio che va da un minimo di 589 a un massimo di 1.700 litri ottenibili con semplicità grazie al divano posteriore che contemporaneamente abbatte lo schienale e abbassa la seduta per avere tanto spazio sfruttabile e un piano regolare. Al vertice anche la dotazione di sicurezza nella quale si distinguono i sistemi LKAS, che aiuta a mantenere la corsia agendo attivamente sullo sterzo, e CMBS, che segnala prima al guidatore se la distanza di sicurezza si sta accorciando troppo, poi avverte il guidatore strattonandolo per la cintura di sicurezza e infine frena per limitare le conseguenze dell’impatto.

Portata dall’autunno. La CR-V 1.6 i-DTEC sarà commercializzata dal prossimo autunno sui mercati europei che sono solo una minima parte degli oltre 160 dove il suv giapponese è presente, tra questi quello nordamericano dove è il leader incontrastato della sua fascia. Sarà disponibile solo con la trazione anteriore e – almeno per il momento – solo con cambio manuale, ma presto potrebbe esserci anche un moderno automatico. Nessuna indicazione sul prezzo, ma se la versione con motore 2 litri i-VTEC da 155 cv a 2 ruote motrici in allestimento Comfort costa a listino 23.900, la valutazione della 1.6 i-DTEC non dovrebbe discostarsi troppo da queste cifre.

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Domenica 31 Marzo 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 18:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA