La RC F esposta a Detroit, la risposta Lexus alla BMW M4

Lexus RC F, una sfida americana
con la super sportiva BMW M4

di Nicola Desiderio
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DETROIT - La BMW M4 chiama e la Lexus RC F risponde al Salone di Detroit che, oltre all’arrivo già annunciato della coupé sportiva tedesca al fianco della berlina M3, vedrà il debutto della versione cattiva dell’inedita due porte che mostrato per la prima volta il suo volto alla fine di novembre, in occasione del Salone di Tokyo.

Ancora con il V8, ma più cavalli. A differenza della tedesca però, la giapponese mantiene il motore V8 anche se non dichiara ancora né cilindrata né potenza. La IS F di precedente generazione aveva un poderoso 5 litri con 431 cv, ma i meglio informati parlano di almeno 460 cv, ottenuti probabilmente anche con una riduzione della cilindrata. Dovrebbero essere mantenute le tecnologie distintive del V8 come la doppia iniezione – diretta e indiretta, una soluzione che da poco anche il gruppo Volkswagen sta adottando sui suoi motori – e gli alberi a camme con variatore di fase elettrici, più precisi e veloci di quelli idraulici comunemente usati. Non ci dovrebbero essere novità neppure per il cambio sequenziale ad 8 rapporti che trasmette il moto alle ruote posteriori con l’interposizione di un differenziale autobloccante.

Spunta lo spoiler in coda. La presenza del V8 è abbondantemente documentata da elementi esterni. Primo fra tutti il cofano anteriore, più bombato e provvisto superiormente di sfoghi d’aria, e poi ci sono prese più ampie e vistose come quella della ormai classica calandra a clessidra che lambisce quasi il suolo. Più ampi i passaruota per ospitare gli pneumatici di dimensioni maggiorate e montati su cerchi da 19 pollici a 10 razze in alluminio forgiato. Da quello posteriore è ricavata una presa che il cui profilo, allungandosi vero la minigonna laterale, disegna una grande L. Grande attenzione all’aerodinamica testimoniata anche dai particolari come i labbri di fronte alle ruote e lo spoiler a scomparsa, posizionato sul bordo del baule posteriore e che fuoriesce a 80 km/h per poi rientrare al di sotto dei 40 km/h. L’elemento più grintoso sono però le due coppie di terminali disposti in diagonale.

Abitacolo di grande personalità. Anche l’abitacolo vede modifiche consequenziali. La plancia presenta finiture in carbonio e la strumentazione su display TFT ad alata definizione ha ora il contagiri con la scala rossa a 7.300 giri/min e il tachimetro con scala fino a 210 miglia orarie che corrispondono a 340 km/h. Diverse e più numerosi anche le visualizzazioni relative ad altri dati di bordo che possono essere variate a piacimento anche nel colore oppure cambiano selezionando una della 4 modalità di guida previste. Ulteriore scenografia è la ghiera circolare metallica che si muove a seconda della configurazione prescelta, come sulla IS e prima ancora sulla LFA. Diverso anche il volante, per la prima volta con corona a sezione ellittica, e la strumentazione in alluminio dotata di inserti in gomma a L. La lettera F invece trova spazio un po’ ovunque, compresi i sedili anch’essi specifici per questa versione. Ultimo particolare è la presenza del touchpad per controllare il sistema multifunzione al posto del joystick cui gli ultimi modelli Lexus ci avevano abituato.

Per loro, ma non per noi. La RC F sarà presentata a giorni rivelando le sue forme dal vero verniciate di un blu elettrico che ricorda molto da vicino le Subaru – casa tra l’altro nell’orbita del gruppo Toyota – e anche le sue prestazioni con l’obbligo di essere alla pari con la vicina M4. Il suo arrivo avverrà nella seconda metà dell’anno, ma non in Italia e in altri mercati europei che hanno scelto di avere in gamma solo modelli ibridi. Dunque per noi ci sarà solo la RC Hybrid e il suo debutto a listino è previsto non prima della metà dell’anno.

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Venerdì 10 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA