La Opel Meriva 2014 con il turbodiesel 1.6 da 136 cv

Opel Meriva con il diesel dei record:
0-100 in 9,9”, con un litro quasi 25 km

di Nicola Desiderio
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ROMA - Opel Meriva, anche per lei è tempo di cambiare e lo fa con ritocchi moderati all’esterno, nuove tecnologie per l’infointrattenimento, nuovi motori Euro 6, con prestazioni ed emissioni da record, nuove trasmissioni e migliorando la propria flessibilità di utilizzo resa proverbiale soprattutto dalle portiere posteriori che si aprono al contrario. Il tutto per continuare una storia di successo che, in 11 anni ha visto quasi 1,4 milioni di esemplari venduti dei quali oltre uno con la prima generazione. Ben 245mila, dunque il 18% è stato venduto in Italia dove Meriva è stata leader incontrastata fino al 2013 e che tradizionalmente è il secondo mercato per il piccolo monovolume tedesco dopo la Germania.

I dettagli che si vedono. Piccolo, si fa per dire perché la Meriva è lunga 4,3 metri e, come altre Opel, si mette un po’ tra i segmenti tradizionali, almeno in termini di dimensioni. Le novità estetiche sono di dettaglio e consistono in cromature sui paraurti e all’interno dei fari dotati di nuove grafiche, più hi-tech. Per la carrozzeria le tinte salgono da 10 a 12 con i nuovi Verde Smeraldo e Giallo Lime, nuovi i disegni dei cerchi con diametro da 16 fino a 18 pollici, inalterato la linea di cintura ad onda che sottolinea la particolarità tecnica della portiera posteriore e migliora la visibilità. L’abitacolo cambia poco nello stile, ci sono però ben 4 combinazioni cromatiche e si accorciano le rotaie del bracciolo scorrevole: prima arrivavano fino alla parte posteriore del tunnel disturbando le gambe di chi sedeva dietro, ora non più.

Connettività per tutti. La grande novità riguarda invece il sistema di infotainment con l’arrivo anche su Meriva dell’IntelliLink, già visto su Adam e Insignia. È disponibile in due versioni, entrambe con schermo da 7 pollici fisso sulla parte superiore della plancia, una grafica nettamente evoluta, ma soprattutto ci sono le più avanzate forme di connettività e interazione sia con i dispositivi con sistema operativo iOs sia quelli con Android dei quali può sfruttare le app e persino le rispettive funzioni di controllo vocale secondo la logica “one shot”, ovvero con un’unica istruzione. IntelliLink è estendibile attraverso app, legge persino gli sms e ospita anche la visione proveniente dalla retrocamera offrendo così ulteriore sicurezza. Con tanta semplificazione, rimane tuttavia la plancia piena di pulsanti, ma anche tutto lo spazio e la praticità che si possano desiderare da una vettura di questo genere.

Ti abbraccia con la sua flessibilità. Le portiere infatti si aprono di ben 84 gradi e, con quelle posteriori incernierate all’indietro, entrare o uscire è davvero comodo soprattutto per persone anziane e bambini, anche con l’oscurità, grazie alla maniglia sul montante e al faretto che illumina la zona al di sotto del brancardo. Di categoria superiore infine il bagagliaio che va da un minimo di 400 a un massimo di 1.500 litri con la possibilità di trasportare due bici grazie al sistema FlexFix con carrello a scomparsa all’interno. Di livello superiore anche i sedili, certificati dall’AGR, massimo ente tedesco per l’ergonomia. Dotazione completa anche per la sicurezza con ESP e assistenza alla partenza in salita – a proposito, c’è il freno di stazionamento elettrico – i 6 airbag, volendo anche le luci posteriori e le diurne a Led, i fari anteriori a orientamento dinamico e ci sono anche i poggiatesta attivi, ma non sull’allestimento d’ingresso che tuttavia offre il climatizzatore manuale.

Una tedesca con cuore torinese. E veniamo al capitolo motori. Quelli a benzina sono da 1,4 litri, aspirato da 100 cv e turbo da 120 cv con cambio a 6 rapporti, quest’ultimo anche con l’automatico o in versione GPLTech, un vero cavallo di battaglia visto che riguarda un terzo delle vendite per Meriva e, insieme a tutte le altre versioni alimentate a GPL e Metano, fa di Opel il costruttore straniero numero 1 in materia. Sono tutti Euro6 e nelle versioni Ecoflex hanno anche lo stop&start. Grandi novità invece per i diesel. Confermato l’1,3 litri da 95 cv mentre arriva in gamma il nuovissimo 1,6 litri omologato Euro 6 tutto in alluminio e progettato interamente da General Motors presso il proprio centro Powertrain di Torino. Rispetto a quello montato sulla Zafira Tourer differisce per il sistema di depurazione dei NOx basato su una trappola LNT invece del filtro SCR, dunque la pulizia avviene tramite rigenerazione periodica senza bisogno di additivo. Eroga ben 136 cv e 320 Nm di coppia fornendo grandi prestazioni (197 km/h, 0-100 km/h in 9,9 secondi) con consumi di 4,4 litri/100 km pari a 116 g/km di CO2.

Efficienza e pulizia verso il futuro. Questo però è solo l’inizio perché di questo 1,6 litri arriveranno entro qualche mese altre due versioni: una da 110 cv che avrà un consumo di soli 3,8 litri/100 km con 99 g/km di CO2 e un’altra da 95 cv che, a parità di potenza dell’1,3 litri, avrà l’omologazione Euro 6 e una migliore guidabilità grazie a una coppia superiore e meglio distribuita. Il vecchio 1,7 litri rimane Euro 5 ed è offerto solo in versione da 110 cv con cambio automatico. A questo proposito, tutte le trasmissioni sono nuove e, grazie a un investimento di 50 milioni di euro, godono di miglioramenti che ne hanno migliorato la manovrabilità e la scorrevolezza interna per favorire i consumi. Il motore più piccolo di origine Fiat invece è destinato a diventare Euro 6, ma nel frattempo Opel lo offrirà allo stesso presso dell’1,6 litri di pari potenza così come GPLtech avrà lo stesso prezzo della corrispondente versione a benzina, però con il cambio a 5 rapporti. Quando ci sarà un automatico sul nuovo 1,6 litri? Presumibilmente a 2015 inoltrato quando l’ingresso delle norme Euro 6 determinerà l’uscita di scena definitiva dell’1.7.

Un motore dal temperamento italiano. Abbiamo provato la Meriva con il nuovo motore di 1,6 litri da 136 cv sotto una pioggia battente quanto incessante. Il nuovo motore è nettamente più silenzioso del precedente e il cambio presenta subito innesti meno contrastati e netti. Il 4 cilindri ha un gran bel carattere e spinge in modo entusiasmante a tutte le andature facendo della tedesca una piccola Granturismo della quale si apprezzano il comfort, la visibilità e in generale la facilità di guida, che infonde naturalmente sicurezza grazie a un assetto ben calibrato, freni potenti quanto modulabili e ad uno sterzo che offre un giusto mix di carico, prontezza e precisione. Un motore dunque che esalta le caratteristiche superiori della Meriva facendone, a piacere, una seconda vettura grazie alle dimensioni compatte, o anche l’auto di famiglia anche perché spazio, sicurezza e comodità sono quelle di una monovolume che da dentro si fa vivere come un’auto più grande di quella che è.

Listino articolato per tutte le esigenze. La nuova Meriva parte da 17.300 euro e presenta un ventaglio più diversificato per gli allestimenti. Alla base c’è il One, poi si passa all’Elective (che riguarderà il 60% delle vednite), al livello superiore troviamo il Design Edition e al vertice il Cosmo che raccoglie ben il 30% delle preferenze, a testimonianza della percezione elevata per questo modello. C’è poi l’aggiunta del Business dedicato alle flotte. Aggressiva inoltre la politica sugli optional: per l’IntelliLink di primo livello ci vogliono 200 euro, per quello superiore completo di navigatore e funzioni più avanzate bastano 400 euro.

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Venerdì 7 Febbraio 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA