La Royal Enfield Classic, la cilindrata di 499 centimetri cubici sviluppa una potenza di 20,3 kw è una coppia di 41,3 N/m a 4.000 giri al minuto

Royal Enfield, tornano le icone indiane per il piacere di passeggiare in moto

di Antonino Pane
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Monza - Ruote a raggi, marmittone lungo sagomato per slanciare il profilo, cromature, forcella inclinata per una posizione di guida dominante. E poi il sound, inconfondibile, unico. Royal Enfield, il piacere di passeggiare in moto. Ma non solo. A guardarle e poi a guidare queste icone indiane scopri solidità e feeling immediato. E non ti meravigli più se un modello, l'ammiraglia, la Bullet 500, vanta una longevità di 114 anni. Da oltre un secolo, dunque, sempre in produzione. Pensate era al servizio delle forze armate britanniche nella prima guerra mondiale ed è da sempre un pilastro dell'esercito indiano. Un aspetto imponente ma, soprattutto, tanta affidabilità.

Le Royal Enfield hanno sempre avuto affezionati clienti sul mercato italiano. Il possesso di queste moto, però, si è sempre scontrato con la difficoltà di trovare una adeguata rete di assistenza e, soprattutto, ricambi in tempi accettabili. Ed è proprio su questo terreno che parte la sfida della famiglia Valentino di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta. Da pochi mesi la Valentino Motor Company Spa è l'importatore ufficiale del marchio su tutto il territorio italiano e, prima ancora di badare alle imporzioni delle moto, sta lavorando ad una capillare rete di distribuzione. «In pochi mesi - spiega l'amministratore delegato, Tommaso Valentino - abbiamo già costruito una discreta rete con 58 punti vendita e di assistenza dove si possono trovare meccanici specializzati e tutti i ricambi necessari. Continuiamo a lavorare su questo fronte intensamente: entro fine anno vogliamo arrivare all'obiettivo di cento punti specializzati per moto Royal Enfield».

Gli sforzi messi in atto dalla società del patron Domenico Valentino stanno già dando dei frutti. Lo scorso anno in Italia sono state vendute in tutto 144 moto. Da febbraio a giugno di quest'anno, con il nuovo importatore, sono già state immatricolate 349 moto. «Siamo più che soddisfatti - continua Tommaso Valentino - ed è per questo che vogliamo continuare nella crescita. Dobbiamo costruire una rete efficiente e capillare su tutto il territorio nazionale in vista anche delle novità tecniche in arrivo come il freno a disco posteriore, l'abs di serie è tutto quanto necessario per l'omologazione Euro4. È bene precisare, comunque, che queste moto hanno un loro appeal particolare, unico. Chi vuole provare la sensazione di possedere una moto del genere non cerca sofisticati apparecchiature tecniche ma vuole cromature, colori unici, sound inconfondibile. Chi va su queste moto, ci va per il piacere di passeggiare in moto, di godere per la guida unica, per i particolari curati in maniera maniacale. Pensate, ogni parafango, ogni serbatoio viene ancora dipinto a mano. Uno per uno».

Insomma tanto artigianato intorno a queste moto. E salirci sopra, guidarle nei vialoni alberati che circondano l'autodromo di Monza ha reso ancora più unica il loro piacevole stile retrò. Il sound andante del motore monocilindrico raffreddato ad aria per nulla offuscato dal sibilo dei bolidi che arriva dalla pista. E ogni modello ha le sue caratteristiche per offrire un piacere di guida particolare.

Royal Enfield Classic. È sicuramente la moto che attira di più. Sella unica, grande parafango posteriore, posizione di guida veramente piacevole. Sulla Classic la taratura del motore offre una coppia elevata a bassi giri con una buona potenza ai bassi regimi. La cilindrata di 499 centimetri cubici sviluppa una potenza di 20,3 kw è una coppia di 41,3 N/m a 4.000 giri al minuto. La Classic si arrampica con facilità. E richiama proprio l'uso militare che tante volte abbiamo visto nei film sulla grande guerra. Questa moto si può avere in otto colori diversi, compresi quelli cromati. Il Desert Storm, color sabbia del deserto, o il Squaroon Blue, una sorta di celeste polizia, sono quelli che attirano di più lo sguardo. Su questa moto tutto è vintage e tutto richiama un passato fatto di muscoli.

Continental GT. Look sportivo, posizione di guida buona per la piega esasperata, voglia di andare. Tutto in questo modello ispira la voglia corsaiola. Dal posteriore della sella con gobba, al motore più compresso. La cilindrata della Continental GT arriva a 535 centimetri cubici. La potenza sviluppata sale a 21,4 kw e la coppia massima arriva a 44,4 N/m a 4.000 giri al minuto. Frizione multi disco in bagno d'olio, cinque marce, e ammortizzatori posteriori caricati a gas con molla di precarico regolabile.

Bullet 500. Eccola, la prima è inconfondibile con l sua posizione di guida elegante e uno stile diventato una vera e propria icona. La sella lunga con zona rialzata per il passeggero, il faro anteriore con la visierina, posizione di guida classica. Su questo modello il motore è quello della versione base da 500 centimetri cubici. Il primo modello di questa moto è datato 1932, un pedigree di affidabilità unico.

Tutti i modelli Royal Enfield dispongono di accensione elettronica e avviamento elettrico anche se mettono in bella evidenza la manovella per l'avviamento a pedale. I prezzi/ la Bullet 500 costa 4.790 euro; la versione Classic base costa 5.190 euro e arriva a 5.390 euro se si vuole quella Chrome. Infine la Continental GT che costa 5.790 euro. Garanzia di 24 mesi e 280 euro per spese di immatricolazione e di preconsegna. È disponibile anche una vasta gamma di prodotti firmati per uno perfetto look in stile Royal Enfield: casco, giacca, sciarpa, guanti, stivali. Tutto, insomma.
 

 

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Giovedì 21 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 15-06-2017 17:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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