Il Benetti Skyler

A bordo dello Skyler di Benetti, il gioiello da 20 milioni di euro in passerella a Viareggio

di Sergio Troise
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VIAREGGIO - Il gruppo Azimut-Benetti ha le radici in Piemonte, nella storica sede di Avagliana, ma la sua presenza nel polo nautico di Viareggio è massiccia. E dunque, in occasione della prima edizione del Versilia Yachting Rendez-vous, non poteva che schierarsi in primissima linea, con la flotta quasi al completo.

Il ruolo della star è stato affidato al Benetti Fast 125, imbarcazione di 38 metri con quattro ponti e 5 cabine ospiti, più gli alloggi per 7 membri d’equipaggio, di cui è stata appena terminata la costruzione della terza unità: un esemplare particolarmente curato nei dettagli, a beneficio soprattutto del comfort, che verrà consegnato a giugno ad un armatore americano che ne ha seguito passo passo la costruzione, richiedendo una serie di interventi di personalizzazione che hanno fatto lievitare i costi (da 16,2 milioni di euro a oltre 20 milioni, più tasse), ma anche la qualità complessiva.

Denominato Skyler, il nuovo Benetti si segnala per la costruzione eseguita facendo largo impiego di carbonio (riduce i pesi di un terzo) e per l’innovativo sistema di propulsione Azipull Carbon 65 realizzato da Rolls Royce, ma anche per la nova carena D2P (Displacement to Planing) dotata di wave piercer, una sorta di appendice immersa nell’acqua, nella parte bassa della prua, che aiuta a combinare i vantaggi di uno scafo dislocante a basse velocità con quelli di uno scafo planate. Entrambe le modalità garantiscono il massimo comfort a bordo, tanto che lo yacht può raggiungere la considerevole velocità di 22 nodi senza che i passeggeri avvertano la minima sensazione di disagio (a meno che il mare non presenti condizioni proibitive).

Gli esterni sono opera di Stefano Righini, mentre gli interni sono stati progettati dallo studio Redman Whiteley Dixon. In entrambi i casi, però, hanno inciso gli interventi di personalizzazione richiesti dall’armatore, che non ha badato a spese pur di soddisfare le proprie esigenze: basti dire che sono state selezionate e utilizzate tre qualità diverse di legni pregiati e che tutti gli arredi sono costituiti da oggetti di design specificamente realizzati da studi di fama internazionale come Glyn Peter Machin, Sutherland, Minotti e Meridiani. I soli sgabelli del banco bar allestito sul flay superiore – pensate - costano 10.000 euro l’uno.

Inutile dire della piscina con idromassaggio allestita nell’area relax di prua e della beach area di poppa: il massimo per godersi la vita all’aria aperta. A ciò contribuiscono anche le due moto d’acqua e il tender (può raggiungere gli 8 metri e costare anche un milione di euro) ricoverati nel garage (progettato con apertura laterale, in modo da non intralciare la beach area di poppa). Invisibili altri pregi, come le imbottiture in gomma sotto alla doppia moquette degli interni, imposte dall’armatore per ridurre rumorosità e vibrazioni. E infatti, in una breve navigazione al largo di Viareggio abbiamo avuto l’impressione di trovarci a bordo di una nave da crociera o, se volete, di una imbarcazione a propulsione elettrica.

La motorizzazione è invece affidata, come detto, al sistema di ultima generazione progettato da Rolls Royce specificatamente per i modelli Fast 125: si chiama Azipull Carbon 65 (AZP C65) ed è un sistema di propulsione altamente efficiente, in cui i due motori tirano invece che spingere, sviluppando la ragguardevole potenza di 2600 cavalli ciascuno. I motori RR sono costruiti in Norvegia, ma sfruttano anche componenti provenienti dalla sede tedesca della MTU, sul lago di Costanza. Utilizzando materiali compositi, sono motori compatti e leggeri, e ciò contribuisce a migliorare anche l’efficienza, con vantaggi per lo sfruttamento dello spazio, la manovrabilità, le emissioni e i consumi. Che – vale la pena ricordarlo – sfiorano comunque i 2000 litri/ora!

«Abbiamo lavorato a stretto contatto con Rolls-Royce Marine con l’obiettivo di sviluppare un sistema di propulsione di eccellenza per la nostra nuova linea di megayacht esclusivi” dice Vincenzo Poerio, amministratore delegato di Benetti. E aggiunge: “Il successo di questa collaborazione è confermato dai fatti. Skyler è la terza unità di questa serie ad essere costruita, ed altre tre sono in fase di costruzione».

Di alto livello anche la tecnologia, “visibile” avvicinandosi alla plancia di comando, una sorta di centrale operativa dove il comandante sorveglia le operazioni attraverso dieci schermi e un piccolo joystick. Volendo, la barca può essere governata anche dall’esterno, con un altro joystick posizionato all’uscita della cabina di comando, sulla murata di destra. Sembra facile, ma in realtà non lo è: per imparare, i comandanti devono seguire un corso al simulatore in Norvegia.
 

 

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Martedì 23 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 12-06-2017 15:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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