Marina Cala de' Medici a Rosignano

Nautica Italiana approva il bilancio e vara nuovi progetti. Tacoli: «Così cresce il Made in Italy»

di Sergio Troise
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ROSIGNANO - A poco più di un mese dal successo del primo Viareggio Yachting Rendez Vous, si è svolta a Cala de’ Medici l’Assemblea dei Soci di Nautica Italiana, l’associazione di imprese affiliata a Fondazione Altagamma che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nautico nei settori Industria, Servizi e Territori, distinguendosi da Ucina, la storica associazione di categoria con sede a Genova.

L’assemblea è stata l’occasione per ratificare due nuove nomine nell’ambito del comitato di presidenza: Marco Cappeddu, in rappresentanza del Gruppo Ferretti, è stato eletto vice presidente, mentre Daniele Guidi (accessori), è entrato come nuovo consigliere. Confermate le posizioni al vertice di Lamberto Tacoli, presidente, di Giovanna Vitelli (vicario), dei vice presidenti Alberto Amico e Cataldo Aprea e dei consiglieri Dino Salvemini, Michele Gavino, Matteo Italo Ratti e Fabio Pesto. Segretario generale resta Lorenzo Pollicardo.

L’assemblea ha approvato il bilancio 2016 ed ha offerto l’occasione per fare il punto su obiettivi e programmi. “L’associazione – informa un comunicato - conferma il proprio impegno nella creazione di un progetto strategico per la nautica, un piano settoriale nazionale per contribuire al rilancio del settore e del turismo nautico, delle sue industrie, dei servizi e dei territori, per restituire al comparto l’elevato livello di reputazione che merita, valorizzando il prodotto e i servizi come espressioni del miglior Made in Italy”.

«Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati ottenuti fino ad oggi sia in termini di progetti, sia in termini di crescita associativa, avendo raggiunto la quota di 92 soci” ha dichiarato il presidente Lamberto Tacoli, ricordando che “l’obiettivo fondamentale per il 2018 resta la valorizzazione dell’eccellenza del Made in Italy non solo nautico, attraverso una forte sinergia con Fondazione Altagamma, interprete fattivo dell’industria creativa del nostro Paese».

Tra le iniziative mirate ad accreditare l’associazione nei confronti della politica, il presidente Tacoli ha ricordato, durante l’assemblea, che Nautica italiana ha recentemente ottenuto l’accreditamento dell’associazione presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per cinque tavoli di concertazione su tematiche specifiche. In particolare, l’associazione intende svolgere un ruolo in materia legislativa sui temi che riguardano il Codice della nautica da diporto, le concessioni demaniali, la contrattualistica, i titoli professionali, la riforma del leasing nautico, i rapporti con l’Ue. A ben guardare sono i medesimi obiettivi perseguiti da Ucina, che non perde occasione per rivendicare il ruolo di “unico interlocutore” del ministero. La polemica a distanza dunque continua, con buona pace di chi spera ancora in un “fronte unico” nei confronti del Palazzo.

In questo contesto si inserisce uno dei progetti fondamentali dell’associazione, il Manifesto della Nautica Italiana, che fu lanciato due anni fa, subito dopo la costituzione dell’associazione. Per monitorare l’evoluzione della produzione e del mercato su scala mondiale, l’associazione si affida invece al nuovo Market Monitor – Super Yacht Economic Impact, studio di settore promosso assieme a Fondazione Altagamma, Deloitte e Federagenti. Presesentato nella sua prima versione al Salone di Cannes nel settembre 2016 e successivamente approfondito e ampliato in occasione del Versilia Yachting Rendez-vous, lo studio porta avanti un importante percorso di ricerca ed elaborazione dei dati, con l’obiettivo di quantificare in modo sistematico e continuativo l’impatto economico in Italia delle attività legate alla permanenza e alla visita di yacht di dimensioni oltre i 24 metri.

Nel corso dell’Assemblea sono stati presentati inoltre i progetti elaborati rispettivamente in seno al Comitato della Sostenibilità, e a quello dei Marina turistici. In relazione al comparto dell’accessoristica e della componentistica è stato confermato l’impegno a sostenere i propri associati per supportare la loro presenza agli eventi nazionali, internazionali, promuovendo la valorizzazione del settore.

Secondo i dati comunicati in occasione dell’assemblea, Nautica Italiana conta oggi 92 soci, suddivisi nei settori della cantieristica e new building (37%), accessoristica e componentistica (24%), servizi (22%), refit (10%) e marina (7%). Sulla base dei dati 2016, il fatturato globale dei soci è di circa 1,7 miliardi di euro - valore che risulta essere di oltre 1,45 miliardi di euro se si considera solo la produzione cantieristica - per un totale di oltre 4mila addetti diretti e 15.000 operatori dell’indotto.
 

 

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Sabato 1 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 18:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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