Skoda, l’ammiraglia Superb si evolve. E un originale city suv green è alle porte
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CINGOLI – Vittoria e primato per Umberto Scandola nel Rally Adriatico. Con la sua Skoda Fabia S2000, il pilota veronese si è imposto per la sesta volta consecutiva sullo sterrato marchigiano, penultima prova del Campionato Italiano Rally (Cir), assieme a Guido D'Amore. Sul traguardo ha preceduto per la terza volta di fila Simone Campedelli (Ford Fiesta) navigato questa volta da Tania Canton (nel 2017 era Ometto e nel 2016 Fappani).
Il successo vale a Scandola il sorpasso a spese di Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16) cui non è bastato ritrovare Anna Andreussi al proprio fianco. Anzi. Come era già successo nel corso di alcuni test di Liguria lo scorso luglio, il 10 volte campione italiano è incappato in un incidente (si è cappottato) nell'ultima speciale, quando era quinto in classifica.
Il finale del Cir non potrebbe essere più emozionante con Scandola a 57,5 punti (che ha anche “regalato” la prima vittoria nel campionato italiano alla DMack), Andreucci a 57 e Campedelli a 52. Tutto è ancora possibile e il Rally scaligero Due Valli che si corre in ottobre sarà di quelli ad altissima tensione agonistica. Anche perché il coefficiente è maggiorato (1,5) e quindi con più punti in palio. L'equipaggio Skoda ha meritato il successo malgrado sulla propria strada Campedelli abbia trovato le bandiere gialle esposte per via del problema al finnico Eerik Pietarinen.
Il fine settimana di “grazia” della casa della Freccia Alata (balzata al comando della classifica a squadre: 103,5 punti contro i 102 di Ford) è stata completata dal terzo posto di Nicolò Marchioro. L'ultimo appuntamento stagionale, quello che assegna il titolo, è in programma il 12 e 13 ottobre a Verona, dove Scandola corre in casa.
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