La rinnovata Jeep Cherokee

Cherokee, la signora delle Jeep. La casa americana rinnova uno dei suoi modelli più affermati

di Cesare Cappa
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RAGUSA - Il passaggio di consegne tra Jeep Cherokee e la nuova versione ristilizzata è stato breve, ma intenso. Perché la serie di contenuti che corredano il nuovo modello della gamma a Stelle e Strisce di Fca è decisamente qualificante per il segmento premium. Ma per potersi definire restyling il primo elemento ad essere stato messo in discussione è ovviamente il design. Le proporzioni sono pressoché invariate, mentre i particolari della sezione frontale e di quella posteriore alimentano il family feeling, garantendo una maggiore freschezza a Cherokee.
E in questo vortice di novità, le certezza del mutamento dei gruppi ottici è invece una garanzia nel processo di cambiamento. La riconformazione dei fari a Led con luci diurne e quella dei fendinebbia impreziositi da finiture lucide, si accompagna alla tipica calandra Jeep. Il design differente infonde maggiore carattere a tutta la fascia frontale.
 

Argomentazioni che in qualche modo riguardano pure il lato B di Cherokee. In questo caso la variazione di tema riguarda una sottile cornice di luci a Led rosse che avvolge le luci degli stop e gli indicatori di direzione. Presente la mano dei designer anche per quanto riguarda il portellone del cofano bagagli, che si fregia di una barra luminosa integrata e di una maniglia posizionata più in alto per una maggior praticità d’uso. Ma il vantaggio tangibile si presenta alla disponibilità di volume di carico. Perché la nuova Jeep Cherokee vanta 70 litri di capacità in più. Ovvero la quota è salita sino a 570 litri che diventano 1.555 quando la seconda fila di sedili viene abbattuta. Un miglioramento concreto, ai fini di renderla ancora più “familiare” nelle sue competenze.


Se invece è l’efficienza il soggetto di interesse circa il restyling di Jeep Cherokee, naturalmente le novità non latitano. Le motorizzazioni a gasolio la fanno da padrone. Anche se in questo caso il singolare è d’obbligo. Il 2.2 Multijet II ha subito una serie di aggiornamenti finalizzati al massimo rendimento. Offerto in due livelli di potenza, 150 e 195 cavalli, è proprio quest’ultimo il primo disponibile a listino. Il successivo arriverà in corso d’opera. Come il due litri turbo benzina a listino il prossimo anno. Quanto a risorse di coppia, il 150 cavalli mette sul piatto 350 Nm. Sono invece 450 quelli del 195. Numeri importanti, che vantano configurazioni differenti. Infatti il meno prestazionale dei due è accoppiato alla sola trazione anteriore e al cambio manuale a sei rapporti. Il secondo invece debutta sulla Cherokee a due ruote motrici, confermandosi ovviamente sulla versione a trazione integrale.
 

 

In questo caso vale per entrambi la regola del cambio automatico: si tratta del nove marce TorqueFlite. Mentre alla voce 4x4 Jeep Cherokee presenta tre differenti tipologie di quattro ruote motrici: il Jeep Active Drive I, il II e il III. La base è comune al numero uno della lista, sono le variabili in campo a fare la differenza. Riprogettato rispetto al passato, gestisce in modo completamente autonomo il passaggio della coppia tra i due assi. In condizioni normali privilegia l’asse anteriore, ma a “mali” estremi è pronto a spartire i Nm con quello posteriore. La versione 2.0 invece, aggiunge, grazie a un’unità di trasferimento della potenza (PTU) a due velocità, la modalità 4WD Low con un rapporto di riduzione pari a 2,91:1. Un specifica che si traduce pure nella presenza del sistema Hill-descent Control, che permette di regolare la velocità in discesa.

Il 3.0 infine, unisce il bloccaggio del differenziale posteriore per assicurare una trazione maggiore in condizioni estreme. Una caratteristica tipica dell’off-road. Per questo l’ultimo sistema della lista è riservato all’allestimento più fuoristradista di Cherokee: il Trailhawk (la lista annovera pure Longitude, Business, Limited e Overland). Variante di modello che arriverà a partire dal primo trimestre 2019. Il Suv Jeep non lascia al caso nemmeno la vita di bordo, segnata come di consueto dalla presenza del sistema Uconnect. A seconda dell’allestimento la Cherokee può essere equipaggiata con quello da 7 o 8,4 pollici. Due diversi formati per il touchscreen ad alta risoluzione.
Per entrambi la presenza di Android Auto e Apple CarPlay è standard. Una presenza, quella di elementi di serie, che riguarda da vicino pure la sicurezza. Si parte da 43.000 euro. Ma in promozione la Longitude 2.2 Multijet da 195 cv a trazione anteriore è offerta a 36.200 euro.

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Giovedì 17 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 18-01-2019 11:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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