Il Pershing 140 nuova ammiraglia

Pershing 140, varata la nuova ammiraglia. Destinazione Hong Kong per il primo super yacht

di Sergio Troise
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ANCONA - E’ stato varato ad Ancora il nuovo Pershing 140, super yacht di 43 metri costruito in alluminio, che va a collocarsi al vertice della gamma Pershing, finora confinata in misure comprese tra 15 e 35 metri e tuttavia affermatasi nel mondo per la capacità di anticipatore trend e tendenze, con proposte innovative e con imbarcazioni in grado di esaltare qualità teoricamente agli antipodi, come le prestazioni sportive e il comfort: un compromesso in linea con le origini stesse del marchio, che – forse non tutti lo sanno - si chiama Pershing in omaggio a John Pershing, generale americano che all’inizio del 900 si distinse in guerra per l’abilità nel coordinare la fanteria leggera tradizionale con i carri armati e le autoblindo.

Nel cuore di un piano di ampliamento della gamma, queste caratteristiche specifiche del marchio di proprietà di Ferretti Group emergono ora in misura ancora maggiore con il Pershing 140, nuova ammiraglia del cantiere varata, come detto, nella Super Yacht Yard di Ancona, sito produttivo all’avanguardia, dove sono stati già costruiti super yacht e mega yacht in acciaio e alluminio oltre i 40 metri.

“Il varo di questa unità segna un passo fondamentale nella storia del cantiere e nella nostra strategia commerciale” - ha dichiarato l’amministratore delegato di Ferretti Group Alberto Galassi. - Chi ha navigato con un Pershing – ha aggiunto - sa riconoscere la scarica di adrenalina che si prova a ogni virata: un’emozione unica, da vivere nel comfort più assoluto, mentre il mare scorre veloce. Noi lo definiamo thrill, il brivido Pershing, e ora possiamo ben dire che questa emozione raggiunge la massima espressione in questa nuova ammiraglia, un capolavoro ingegneristico che unisce la spinta verso l’innovazione, da sempre nel Dna del brand, al patrimonio di conoscenze sviluppate in trent’anni di esperienza”.

Destinata a Hong Kong, da dove è giunto l’ordine, la prima unità della nuova ammiraglia Pershing è frutto della collaborazione fra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato strategico di prodotto Ferretti Group guidato da Piero Ferrari e il Dipartimento Engineering del Gruppo. “Abbiamo pensato a un cambiamento che fosse il meno invasivo possibile, salvaguardando quegli elementi di design iconici che rendono ogni Pershing inconfondibile sin dal primo sguardo” ha spiegato De Simoni. E ha aggiunto: “Proprio questa evoluzione coerente, conforme a una visione della nautica che esprime ogni volta grande originalità, regala a Pershing 140 una cifra stilistica inedita e in linea con una storia di cui sono fiero di far parte.”

La prima unità varata ad Ancona è motorizzata con 4 MTU 16V2000 M96L (EPA 3) con potenza di 2.600 hp ciascuno. La velocità massima dichiarata è di 38 nodi, 30 l’andatura di crociera. Sono previste comunque anche motorizzazioni diverse, meno potenti, ovvero con una coppia di MTU 4000 M93L 12V da 3.460 hp o 16V da 4613 hp. Così equipaggiato, il Pershing 140 viene accreditato di velocità massime dell’ordine di 24 e 33 nodi. Al momento, però, si tratta di valutazione teoriche, da confermare dopo i test in mare. Tuttavia è facile immaginare che le previsioni non verranno smentite dai fatti, visti anche il contenimento dei pesi favorito dall’impiego della lega d’alluminio e la cura messa nella realizzazione della carena di ispirazione militare.

In attesa di esprimere tutta la sua potenza in acqua, il nuovo Pershing 140 si segnala per i plus dello stile, caratterizzato da un profilo aggressivo che combina elementi di design inediti con iconici dettagli in family feeling con i modelli più recenti, come le due ali laterali integrate nella sovrastruttura e agganciate in falchetta all’inizio dei camminamenti.

La nuova ammiraglia di Pershing si caratterizza anche per un layout originalissimo della zona poppiera, dato dall’innalzamento del pozzetto che diventa in questo modo un piano mezzanino: si crea così una vasta area aperta sul mare che sale dall’acqua fino al ponte sole, mettendo in comunicazione tutta la poppa. Anche la prua offre ampi e innovativi spazi di relax, mentre il ponte superiore, perfettamente integrato al profilo generale, è un grande terrazzo panoramico totalmente arredabile.

Il ponte principale ospita un salotto con zona bar e pranzo che precedono un’ampia entertainment area privata, mentre sottocoperta ci sono quattro suite, di cui due VIP con letto matrimoniale e due a letti singoli, che dovrebbero offrire privacy e comfort ai massimi livelli. La zona centrale del main deck regola i flussi fra i ponti e conduce agli ambienti per il comandante e alla suite padronale. A sinistra un disimpegno permette di salire in plancia di comando, subito dopo la cabina del comandante; sul lato opposto, quindi in una zona di massima privacy, si raggiunge prima il disimpegno con le scale per scendere alle cabine ospiti, e si entra in una sala cinema/play room privata. Camminando oltre, c’è la suite armatoriale con vista panoramica.

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Domenica 3 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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