La nuova Kia e-Soul

Kia e-Soul, al volante dell'elettrica coreana. Piacevole, comoda e brillante

di Giampiero Bottino
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FRANCOFORTE - Quella «e» che fa la differenza. È la lettera che appare davanto al nome dei modelli – la Soul e la Niro – che danno peso e sostanza all'offensiva Kia nel mondo dell'elettrificazione di cui il marchio coreano vuole essere protagonista. Un'ambizione confortata per esempio da fatto di essere l'unico produttore – non a caso assieme ai «cugini» della Hyundai, con cui condivide ovvamente diversi contenuti tecnologici – a proporre una vettura come la Niro che, progettata fin dalla nascita per viaggiare con le batterie, offre la scelta tra le versioni full-hybrid, ibrida plug-in ed elettrica pura.
 

 

Se il crossover elettrico ha già fatto il suo debutto su strada, in attesa del lancio commerciale previsto in Italia attorno alla metà del 2019, la vera «star» dell'evento organizzato nel quartier generale di Kia Europe a Francoforte è stata la e-Soul alla sua prima uscita dinamica che nel pure breve test di guida ha rivelato un'indole da brillante e piacevole stradista, tra l'altro in grado di intercettare un ampio ventaglio di preferenze grazie alla disponibilità – condivisa con la e-Niro – di due diverse versioni: la «standard range» con batteria da 39,2 kWh che alimenta un motore elettrico da 136 cv e garantisce fino a 276 km di autonomia seconro il ciclo di prova Wltp e la «long range» in grado di percorrere fino a 452 km grazie alla potente batteria da 64 kWh che mette a disposizione 204 cv e permette di raggiungere una velocità massima di 167 km all'ora, con un'accelerazione 0-100 in 7,9 secondi (contro i 155 km/h e 9,9 sec per la versione meno potente). In entrambi i casi la coppia massima disponibile fin dall'avvio è di 395 Nm.

Tutti dati che testimoniano un evidente progresso rispetto alla precedente Soul EV lanciata nel 2015 con una batteria da 27 kWh e un motore da 110 cv. A fare la differenza sul piano della piacevolezza di guida concorre anche la possibilità di scegliere tramite le alette al volante l'intensità della frenata rigerativa, scegliendo tra 5 livelli (da zero alla modalità di guida a un solo pedale) che modificano l'effetto del freno motore offrendo sensazioni di guida più vicine a quelle familiari dei motori a combustione interna.

Cresciuta in lunghezza a 4.195 mm (55 in più della precedente), la e-Soul ne mantiene il look sostanzialmente squadrato, ma reso più giovane e attraente dal nuovo frontale in cui spiccano i sottili gruppi ottici a Led inseriti in una fascia a tutta larghezza che di fatto sostituisce la tradizionale griglia a «naso di tigre», inutile per una vettura a propulsione elettrica.

L'aumento delle dimensioni ha ovviamente giocato a favore dello spazio e disposizione sua dei passeggeri, sia dei bagagli che ora possono contare su un vano il cui volume spazia da 315 a 1.339 litri che si rendono disponibili abbattendo gli schienali posteriori.

Ricco e completo il panorama dei dispositivi di assistenza alla guida, mentre le risorse di connettività – tra cui c'è la possibilità di ricarica wi-fi degli smartphone abilitati a questa funzione – trovano espressione nel nuovo touch screen da 10,25 pollici che consente di gestire le funzioni del proprio smartphone grazie alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, di usufruire dei servizi connessi garantiti da TomTom (dalle info sul traffico in tempo reale alla mappa delle colonnine di ricarica, dalla presenza dei rilevatori di velocità alle previsioni del tempo) e dei servizi telematici come la gestione in remoto della batteria e della climatizzazione, la trasmissione all'auto di un itineriario preventivamente impostato sullo smartphone, il monitoraggio delle condizioni della batteria e più in generale di tutta la vettura.

In Italia, dove la data di arrivi della e-Soul non è ancora stata comunicata, la piccola Kia elettrica verrà offerta negli allestimenti Style ed Energy (quest'ultima disponibile solo nella versione «Long range» da 204 cv) con un prezzo che parte da 39.600 euro, rispetto ai 42.500 della e-Niro proposta in un'unica versione.

Per quest'anno, in cui l'amministratore delegato di Kia Italia Giuseppe Bitti intende concentrarsi sul rafforzamento della struttura di vendita costituita da centri strategicamente distribuiti nel Paese, le previsioni appaiono abbastanza caute: non più di 400 unità equamente disrtibuite tra i due modelli. Anche perché la fabbrica non è per ora in grado di garantire maggiori forniture a causa della sostenuta domanda proveniente da Paesi più attrezzati per favorire la diffusione della propulsione elettrica.
 

 

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Venerdì 19 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 20:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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