la nuova DS3 Crossback

Guida molto assistita, sicurezza da primato per la nuova DS3 Crossback

di Giampiero Bottino
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MILANO «Spirit of avant-garde». Non basterebbe la volontà di trasferire al mondo dell’auto la creatività e l’artigianalità su cui Francia ho costruito l’immagine di culla della moda e dell’eleganza per giustificare il claim al quale DS si affida per sintetizzare la propria missione. Lo conferma la DS3 Crossback, che oltre a essere trendy e raffinata dispone di tecnologie allo stato dell’arte che la collocano all’avanguardia nel segmento di competenza, al punto da venir presentata – con un’enfasi non del tutto fuori luogo – come un’icona di stile hi-tech.

L’assistenza alla guida offre alcune funzionalità che rientrano nel campo della guida autonoma, seppure a «sovranità limitata» dalle normative attuali e quindi condizionata da dispositivi che dopo qualche minuto impongono – pena la disattivazione della funzione stesse – di rimettere le mani sul volante. Integrati nel pacchetto esplicitamente battezzato «DS Drive Assist» troviamo per esempio il cruise control adattivo, che mantiene automaticamente sia la velocità impostata sia la distanza dal veicolo che precede, e la funzione «Lane positioning assist» che grazie alla capacità di leggere la segnaletica orizzontale fa sì che la vettura viaggi sempre perfettamente al centro della corsia di marcia, senza indulgere a pericolose invasioni di campo. Dal punto di vista operativo, nell’abitacolo della DS3 Crossback a farla da padrona è la tecnologia digitale alla quale si ispira anche il quadro strumenti che tramite un intuitivo menu a tendina che offre cinque diverse modalità di visualizzazione, consentendo al guidatore di selezionare le informazioni che desidera tenere sotto controllo, coadiuvato in questo dallo schermo trasparente dell’head-up display a colori che nel campo visivo del pilota altre informazioni fondamentali come la velocità istantanea – che può essere adeguata automaticamente a quella massima consentita in quel tratto di strada – il riconoscimento della segnaletica stradale e le indicazioni grafiche del navigatore.

Quest’ultimo da parte sua presenta le mappe ad alta risoluzione sul display flottante che svetta al centro della plancia tramite il quale è anche possibile utilizzare – sfruttando le risorse di connettività di bordo – le familiari funzioni del proprio smartphone. Ovviamente, solo quelle che il sistema di integrazione con la vettura ritiene compatibili con la sicurezza del viaggio. A proposito di connettività e di smartphone, l’Urban Suv di casa DS offre la possibilità di ricaricare in modalità wireless quelli compatibili con lo standard Qi.

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Domenica 5 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 19:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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